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Spagna, il Pacha di Ibiza ceduto per 320 milioni al re degli hotel di Dubai

di Al.G.

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(AFP)

Il fondo Trilantic vende il gruppo spagnolo che gestisce l’omonima discoteca oltre ad alberghi e ristoranti a Formentera, Mykonos, Maiorca, Barcellona e Monaco. L’acquirente è la Five Holding di Kabir Mulchandani

22 luglio 2023

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La nota catena di hotel e dell’entertainment Pacha Group di Ibiza è stata venduta per circa 320 milioni di euro alla Five Holding di Dubai, dell’immobiliarista alberghiero di origini indiane Kabir Mulchandani. A cedere è il fondo di private equity Trilantic Capital Partners, gestito da alcuni ex banchieri di Lehman Brothers (tra cui l’italiano Vittorio Pignatti Morano), che aveva rilevato il gruppo Pacha nel 2017 dallo storico fondatore Ricardo Urgell.

Nel corso di quasi cinquant’anni, partendo dalla discoteca Pacha di Ibiza (più precisamente da Sitges), il gruppo è cresciuto nel settore alberghiero, della ristorazione e dell’entertainment con i marchi Lio, Destino, Casa Pacha. Un’espansione che è avvenuta in Spagna (Formentera, Barcellona, Maiorca) ma anche all’estero: Londra, Monaco di Baviera, Mykonos. Non sono mancate, con tentativi riusciti solo in parte, incursioni di estensione del brand Pacha nell’abbigliamento e nei profumi.

Secondo le indiscrezioni sulla compravendita – confermata in via informale anche al Sole 24 Ore, ma non ancora ufficializzata dalle parti – il fondo Trilantic manterrebbe proprietà e gestione delle attività di Lio, la catena di ristoranti-cabaret, e destinerebbe parte delle risorse incassate allo sviluppo del brand con aperture a Miami, Las Vegas e a Dubai all’interno del Five Lux Hotel dell’imprenditore Mulchandani, con cui verrebbe avviata dunque una vera e propria partnership. Alla Five Holding del cinquantenne immobiliarista convertito all'hôtellerie andrebbe il resto delle attività di Pacha Group, nell’ambito di un piano di crescita nell’Europa mediterranea preannunciato dall’imprenditore dopo i successi a Dubai. Target principale: la clientela dei millennials che, a suo dire, pone i viaggi tra le priorità di destinazione del reddito.