di E.Sg.
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«Come annunciato nell’incontro con i componenti della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e alle associazioni di settore, ho firmato il decreto che posticipa l’introduzione e l’applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo così l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette già in magazzino». Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, evitando così che da domani non potessero più essere utilizzate 50 milioni di etichette già stampate. La deroga all’applicazione della norma scadrà l’8 marzo 2024.
Il Masaf, prosegue Lollobrigida «si è attivato sin da subito per arrivare alla data dell’8 dicembre con la soluzione per sostenere e tutelare un comparto fondamentale per l’economia della nostra nazione».
In sede europea, nel prossimo Agrifish, fa sapere ancora il ministro «tratterò il tema delle linee guida sull’etichettatura, per risolvere alcune indicazioni che presentano criticità e che ad oggi risulterebbero superabili con il buonsenso».
Il presidente di Unione italiana vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi aveva incontrato il ministro Lollobrigida in merito alle difficoltà legate alla nuova norma Ue sull’etichettatura. «Il Regolamento comunitario (2021/2117) pubblicato 2 anni fa definiva regole che ora sono state rimesse in gioco da una burocrazia che anziché andare incontro alle imprese le ostacola. Apprezzo il grande supporto del ministro Lollobrigida che si è impegnato in prima persona a risolvere questo scottante tema, a partire, già oggi, dalla firma del decreto di proroga delle etichette precedentemente stampate. Al contempo, accolgo con favore l’intenzione del ministro di portare il dossier al prossimo Agrifish (Consiglio europeo di Agricoltura e Pesca) previsto il 10 e l’11 dicembre. Serve anche in ambito comunitario un’immediata sospensione in merito alla principale criticità contenuta nelle linee guida della Commissione (Q&A n.38), al fine di rivederne il contenuto e garantire certezza giuridica alle imprese. Contestualmente, sarà necessario ottenere il consenso all’utilizzo di tutte le etichette stampate prima della pubblicazione delle linee guida e fino a esaurimento scorte».
Emiliano Sgambato
redattore
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