di Giulia Crivelli
Alta gamma. Le lavorazioni sono frutto dell'interazione tra tecnologia e manualità
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I grandi nomi dell’occhialeria italiana – Luxottica, Safilo, De Rigo, Marcolin – sono molto noti nel nostro Paese e nel mondo. Quello che forse si conosce meno sono i dati della filiera nel suo complesso. Come ricorda l’associazione di settore Anfao, l’Italia, a livello europeo, è il primo produttore ed esportatore di occhiali da sole e montature e nel mondo è seconda solo alla Cina, che si rivolge però a fasce diverse del mercato. Nell’alta gamma, l’Italia è il primo produttore ed esportatore al mondo di occhiali da sole e montature. Un successo reso possibile dalla filiera nata intorno ai grandi nomi del settore e quasi interamente concentrata nel distretto veneto del Bellunese.
Leader mondiale “silenzioso” della filiera è la Visottica di Susegana (Treviso), specializzata nella produzione di componenti per occhiali, che ha appena pubblicato il bilancio consolidato 2022, chiuso con un fatturato di 98 milioni, in crescita del 14% rispetto agli 86 milioni del 2021. Il dato beneficia dei ricavi della società Ethos, specializzata nelle lavorazioni galvaniche, acquisita nel 2021 e consolidata nel 2022, ma non comprende ancora il fatturato di Ideal, acquisita nell’aprile 2023 e attiva nell’ingegnerizzazione e produzione di componenti per il settore occhialeria con sede a Quero (Belluno).
La politica di acquisizioni mirate di aziende tecnologicamente complementari, accompagnata da uno sviluppo organico del business, hanno portato a una crescita del 50% rispetto al 2019, quando i ricavi avevano raggiunto i 64 milioni. Negli ultimi quattro anni i dipendenti a livello globale sono cresciuti dai 1.080 del 2019 agli attuali 1.300, distribuiti in sette stabilimenti produttivi – sei dei quali in Italia e uno in Cina, dedicato alla produzione per il mercato asiatico –, cinque uffici commerciali e una trading company con sede a Hong Kong. «Il 2022 è stato un anno fondamentale, in cui si è consolidato il processo di integrazione delle società acquisite negli anni precedenti– sottolinea Rinaldo Montalban, presidente di Visottica Group –. Sfiorare la soglia dei 100 milioni di ricavi era un traguardo impensabile fino a pochi anni fa, tenuto conto delle difficoltà legate alla pandemia e alle tensioni internazionali».
La crescita riguarda non solo la produzione per il comparto occhialeria, ma anche gli altri settori sui quali sta investendo Visottica. «Anche nel 2023 proseguiamo sulla strada dell'espansione e della diversificazione del business, per offrire un servizio sempre più completo ai nostri clienti e ai partner, esplorando nuove opportunità funzionali al nostro sviluppo strategico», conclude Montalban.
Giulia Crivelli
fashion editor
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