di Nicoletta Cottone
Rutelli, tutte le voci del cinema perché il pubblico si innamori dei film prodotti in Italia
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Il tema dell’intelligenza artificiale ha tenuto banco nella giornata di apertura dei “Dialoghi sul futuro del cinema”, al Maxxi di Roma, nell’ambito della Festa del cinema di Roma. La sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni ha chiarito che le prossime agevolazioni tax credit al cinema spetteranno solo a progetti che - utilizzando l’Intelligenza artificiale - lo dichiareranno esplicitamente nei titoli, a beneficio degli spettatori.
I titolari delle società tecnologiche che forniscono effetti visivi per i film hanno ricordato che «la creatività deve essere al servizio della tecnologia e non viceversa», come ha sottolineato Davide Luchetti di Frame by Frame. «Solo il matrimonio fra tradizione analogica e nuove tecnologie potrà aumentare la qualità. La tecnologia fine a stessa non può funzionare - ha detto Pepsy Romanoff di Except -. Guardare avanti, senza perdere di vista da dove veniamo e come ci siamo arrivati».
Francesco Grisi della Piè, di Effetti digitali italiani, non ha paura: «Mentre l’Intelligenza artificiale lavora, noi dobbiamo e possiamo pensare a cose sempre nuove». Tutte le possibilità digitali sono state mostrate sullo schermo anche da Manuela Cacciamani (One More Pictures), Valeria Falcone (Urban Vision) e Daniele Tomassetti (Blackstone), coordinati dalla segretaria generale Anica, Francesca Medolago Albani.
In apertura del dialogo, la sottosegretaria Borgonzoni ha anche annunciato che porterà in più occasioni possibili al suo fianco registi, giovani attori e tecnici italiani per farli conoscere, come avverrà al prossimo festival di Tokio. Ha annunciato che sarà ripetuto Cinema Revolution, sconti sui biglietti di sala, che bene hanno funzionato nell’estate 2023.
Il presidente della Commissione cultura della Camera, Federico Mollicone (Fdi), ha parlato della grande produzione di film, ma anche dell’esigenza di selezionare meglio i finanziamenti pubblici, per evitare titoli film con pochi spettatori.
Il presidente Anica, Francesco Rutelli, ha spiegato la necessità di interventi adatti per il cinema, settore culturale che è anche un’industria: «In Francia è stata creata una grande infrastruttura pubblica con centinaia di funzionari. In Spagna, un sistema formidabile di incentivi per indurre a investire in quel Paese». Obiettivo principale resta «far innamorare il pubblico del cinema e dei suoi continui sviluppi». Sono intervenuti poi il presidente della Fondazione cinema per Roma Gian Luca Farinelli, il presidente della commissione Cultura del Senato Roberto Marti e, da Bruxelles, Massimiliano Smeriglio, membro della commissione Cultura del Parlamento europeo.
Venerdì 20 ottobre, secondo Dialogo sul tema: “Può esistere un cinema italiano capace di conquistare il pubblico italiano ed europeo?”. Rispondono registi e sceneggiatori di diverse generazioni, come Marco Bellocchio, Pietro Castellitto, Paolo Genovese, Francesco Manieri, Monica Rametta e Velia Santella. Appuntamento all’Auditorium Maxxi di Roma, via Guido Reni 4a, ore15,30. Saluto introduttivo di Salvatore Nastasi, presidente Siae. I Dialoghi sono un’iniziativa di Fondazione Cinema per Roma e Anica, con la collaborazione di Cinecittà e Siae.
Nicoletta Cottone
Caporedattore
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