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Inaugurato il nuovo porto di Rapallo Investimento da 70 milioni di Bizzi

di Raoul de Forcade

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Inaugurato il nuovo porto di Rapallo Investimento da 70 milioni di Bizzi

Inaugurato il nuovo porto di Rapallo Investimento da 70 milioni di Bizzi

Il ceo Davide Bizzi annuncia: «Stiamo chiudendo un accordo per costruire anche il porto turistico di Bordighera»

27 aprile 2024
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3' di lettura

Un investimento da oltre 70 milioni di euro di Bizzi & Partners riporta alla piena funzionalità, completamente trasformato anche in tema di sostenibilità ambientale, il porto Carlo Riva di Rapallo, che era stato devastato dalla terribile inondazione dell’ottobre 2018. E ora il gruppo immobiliare punta a costruire anche il porto turistico di Bordighera.

L’inaugurazione dello scalo turistico rinnovato si è svolta ieri pomeriggio, con una cerimonia alla quale, oltre a Regione e istituzioni locali, ha partecipato il presidente del Senato, Ignazio La Russa («riaprire un porto è come riaffermare la centralità dell’Italia nel Mediterraneo», ha detto) e il sindaco di Milano, Beppe Sala. Il taglio del nastro ha ufficializzato il ritorno delle imbarcazioni (la parte a terra deve ancora essere ultimata) in uno dei luoghi d’approdo più importanti del Mediterraneo e con una lunga storia. Il porto, infatti, è stato inaugurato nel 1975 ed è nato dall’impegno di Carlo Riva, l’ingegnere che ha creato i motoscafi più iconici del mondo. Lo scalo ristrutturato dispone, oggi, di oltre 250 posti barca distribuiti su nove banchine, per accogliere imbarcazioni e yacht dai 7,5 fino ai 60 metri di lunghezza.

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Concessione alla controllata Argo

Il progetto di riqualificazione infrastrutturale e sviluppo immobiliare del Carlo Riva è stato gestito interamente dal gruppo Bizzi & Partners, responsabile anche della realizzazione di un’imponente opera strutturale, di interesse pubblico, per la messa in sicurezza dell’abitato litoraneo di Rapallo.

L’investimento complessivo del gruppo, come si è accennato, supera i 70 milioni e titolare della concessione del porto è la società Argo, controllata da Bizzi & Partners e partecipata da Fidim. Il progetto architettonico del nuovo Carlo Riva è firmato dall’architetto Susanna Scarabicchi (studio Tectoo). I lavori di costruzione sono stati affidati, tramite gara d’appalto, alla società Savarese Costruzioni e Sales.

Nel mirino il porto di Bordighera

«Abbiamo impostato questo progetto - afferma Davide Bizzi, ceo del gruppo omonimo e di Argo - in modo molto simile all’immobiliare. Perché, per noi, il porto è come un albergo, in questo caso a 5 stelle, in cui, invece di stare in una suite, stai nella tua barca. E trovi tutti i servizi che devi avere quando vai in vacanza o quando vuoi riposarti. Ci siamo concentrati sull’attenzione per il cliente. A noi, peraltro, piace sempre affrontare sfide nuove (è la prima volta che il gruppo si dedica al settore dei porti turistici, ndr) e puntiamo anche su altri scali oltre Rapallo, che è una location straordinaria. Stiamo chiudendo l’accordo col Comune di Bordighera sul nuovo porto, che deve essere costruito ex novo. Intanto, siamo impegnati a finire la parte a terra del Carlo Riva».

La riqualificazione del porto di Rapallo è consistita nel rifacimento della diga foranea, nella ricostruzione dei pontili, delle opere a mare e delle attività a terra. I lavori delle opere strutturali a difesa dell’abitato litoraneo hanno portato, in particolare, alla realizzazione di un’infrastruttura in grado di adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico, attraverso l’impiego di 1.600 tetrapodi da 20 tonnellate ciascuno, 170mila tonnellate di massi, una mantellata che si estende verso il mare per decine di metri e la realizzazione di un muro paraonde di 7 metri sul livello del mare.

Scalo di Rapallo all’avanguardia nella sostenibilità

Lo scalo sarà, inoltre, il primo della Liguria a utilizzare acqua derivante dall’impianto di depurazione di Rapallo per coprire fino all’80% del fabbisogno di tutti gli utilizzi che non necessitano di acqua potabile, come il lavaggio delle imbarcazioni e l’irrigazione del verde. È stato realizzato anche un sistema di svuotamento, che permette alle imbarcazioni di tutte le dimensioni di collegarsi direttamente a una rete, per scaricare le acque di sentina e le acque nere. Nel porto, quindi, è stato creato un impianto per il trattamento separato delle di acque sentina, senza impatto sulla costa e sull’ecosistema marino. Si eviteranno, inoltre, assicurano i tecnici, tonnellate di emissioni di CO2, grazie a interventi di efficientamento (ad esempio dispositivi a risparmio energetico e impianti fotovoltaici). Per la ricostruzione sono state anche utilizzate migliaia di tonnellate di inerti, recuperati in seguito alla mareggiata del 2018. Una particolare attenzione è stata posta, proseguono i tecnici, «alla protezione della flora e della fauna marina locale, in stretta collaborazione con il ministero dell’Ambiente». Lo scalo dispone anche di stazioni di ricarica elettriche per auto e imbarcazioni.

Quanto a dotazioni più strettamente turistiche, il Carlo Riva offrirà, a diportisti e visitatori, due ristoranti, bar e spazi commerciali. Il gruppo Bizzi ha anche confermato la presenza, nelle nuove aree del porto, dello storico circolo nautico di Rapallo, in continuità con la tradizione. Secondo i costruttori e gestori, la riqualificazione dello scalo avrà un impatto positivo anche in termini occupazionali: al momento si stima la creazione di oltre 200 nuovi posti di lavoro, tra personale a terra e imbarcato.

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