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Uil: nel 2024 saranno smantellati i corsi di lingua italiana in Inghilterra

di Redazione Scuola

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(ANSA)

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Il blocco dei permessi di lavoro delle autorità britanniche determinerà l'espulsione di quasi tutto il personale scolastico italiano di ruolo. Chiesto l’interventi dei ministri Valditara e Tajani

23 gennaio 2024
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2' di lettura

Il blocco dei permessi di lavoro da parte delle autorità britanniche determinerà, entro la fine del 2024 l'espulsione di quasi tutto il personale scolastico italiano di ruolo inviato dal ministero degli Esteri e assegnato alle nostre autorità diplomatiche e consolari per insegnare nei corsi di italiano nelle scuole inglesi, previsti dagli accordi bilaterali sottoscritti tra i due Paesi. Dopo il congelamento di sette cattedre di lingua italiana di scuola primaria, di scuola media e tre lettorati di italiano nelle università inglesi, nonostante i continui sforzi dell'ambasciata italiana attraverso interlocuzioni con il Foreign Office, le autorità inglesi non intendono garantire ai docenti statali italiani alcuna salvaguardia, considerandoli alla stregua delle altre categorie di lavoratori stranieri, ai quali vengono richiesti, per la concessione del visto di lavoro, fondi sufficienti per mantenersi nel Regno Unito e i costi per l'assistenza sanitaria.

La denuncia del sindacato

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La denuncia arriva dalla Uil Scuola per la quale è «assolutamente urgente, da parte del ministro degli Esteri Tajani, di concerto con il ministro dell'Istruzione e del Merito, Valditara, individuare al più presto le soluzioni idonee a garantire la permanenza del nostro personale scolastico di ruolo nel Regno Unito. Sono docenti, amministrativi e dirigenti inviati in missione nelle realtà scolastiche britanniche per svolgere la loro funzione essenziale nell'ambito della promozione e diffusione della nostra lingua e della nostra cultura».

La richiesta

La richiesta che viene dalla Uil Scuola al ministro degli Esteri Tajani è di voler considerare sul piano politico e diplomatico - in attesa della definizione di un accordo bilaterale che garantisca il mantenimento dei nostri strumenti di promozione della nostra lingua nel Regno Unito - specifiche forme di accreditamento per il personale scolastico statale italiano a tutti gli effetti assegnato alla nostra rappresentanza diplomatica e consolare in Gran Bretagna per evitare lo smantellamento dei corsi di lingua italiana, «con tutte le gravi conseguenze che ne deriverebbero, sia per la nostra comunità nel Regno Unito, sia per le migliaia di studenti inglesi che verrebbero privati del percorso scolastico oggi garantito dal personale italiano».

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