Corruzione in Valtellina, i soldi nascosti anche nei bagni

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Appalti sospetti per lavori pubblici in cambio di tangenti in Valtellina. Gli indagati sono 7, due dipendenti comunali e 5 imprenditori. Durante le perquisizioni in aziende e abitazioni la GdF di Sondrio ha scoperto e sequestrato 108mila euro in contanti trovati in diversi posti tra cui bagni, una cassetta di sicurezza e casseforti.

I controlli hanno riguardato due dipendenti del comune di Valdisotto (Sondrio) e imprenditori e professionisti di Lombardia ed Emilia Romagna. L’inchiesta ipotizza i reati di corruzione per l’esercizio della funzione e di abuso d’ufficio. Le perquisizioni, avvenute nelle province di Sondrio, Bergamo e Bologna, sono il seguito di un’indagine iniziata nel marzo scorso dopo un esposto presentato alla Guardia di Finanza per episodi che risalgono al 2021 e 2022 e riguardano l’aggiudicazione di gare d’appalto - come spiegato dal procuratore della Repubblica di Sondrio, Piero Basilone - per l’affidamento di lavori anche di importi consistenti.

L’indagine, iniziata nel marzo 2023, ha portato all’emersione di un consolidato meccanismo di corruzione, incentrato sul pagamento di tangenti per l’affidamento di lavori pubblici e, come spiegato dalla procura, si è sviluppata mediante un’attività investigativa durata diversi mesi.