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Il colore della verità nella pittura di materiali di Jannis Kounellis

di Veronica Costanza Ward

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La mostra dedicata all’artista italo-greco è visitabile alla Cardi Gallery di Milano, fino al 22 dicembre

3 ottobre 2023
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2' di lettura

Nella grande scatola bianca del primo piano Cardi Gallery le opere di Kounellis sembrano uscire dalle pareti. L’alternanza chiaro-scuro è parte dell’efficacia dell’esposizione e il linguaggio dei materiali è un racconto continuo da un quadro a quello successivo.
Una selezione tra le produzioni di rappresentante centrale dell’Arte Povera, i pezzi creati nel 1991 cui l’artista è particolarmente legato. Una serie che però non lo è, sette pezzi, sette pannelli di metallo attraversati da ’scritture’ di carbone disposte in linea scrivono un alfabeto sconosciuto e primitivo, rupestre.

Se lui stesso definisce le sue opere quadri e per se stesso rivendica il mestiere di pittore (definizione da cui non si è mai allontanato), è evidente che la materia è il suo colore, la disposizione della materia il suo stile.

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Un’opera di sostituzione

L’opera di Kounellis, fin dagli anni ’60 e in modo evidente in questa mostra, compie un’opera di sostituzione che trasforma l’arte pittorica, sottraendola a schemi e tradizione e consegnandola alla modernità attraverso l’utilizzo di materiali di uso quotidiano, materiali a disposizione e indicativi dell’epoca.

Una rivoluzione espressiva che condivide con altri grandi del suo tempo (Alberto Burri, Lucio Fontana, Jackson Pollock) e più che mai contemporanea.Le installazioni di Kounellis portano con sé e propongono una riflessione sulla situazione umana, nella sofferenza e il peso del destino. La densità, il peso e il colore e la ‘verità’ dei materiali parlano allo spettatore in modo diretto, mettendolo davanti alle trasformazioni della materia, consegnandolo a un’esperienza sensoriale, fisica, reale.Negli anni novanta Kounellis ha ritrovato una nuova forza, dopo un periodo di delusione e disincanto legato alla sottomissione dell’Arte Povera alle logiche commerciali, abbandona l’uso di animali vivi e materiali in trasformazione e ritrova il significato intimo della sua arte in una dimensione più meditativa e consapevole di dialogare con le generazioni future e così lo ritroviamo in questa esposizione.

Il bello da materiali sacrificati

La mostra, come l’opera del pittore italo-greco, non manca però di una dichiarazione estetica esplicita e comprensibile, la bellezza della materia e la sua versatilità, la possibilità di costruire il bello da materiali sacrificati.Le sette opere untitled, sono parte di un gruppo di opere che negli anni, in maniera frammentaria, hanno preso parte a svariate esposizioni, rimanendo sempre di proprietà dell’artista e poi dell’Estate Kounellis. La scelta espositiva di Cardi, in collaborazione con la proprietà delle opere, disposte senza un criterio predefinito, isola e accende la serie (che non lo è) in un ambiente in cui lo spettatore non può non coglierne la potenza individuale e dialogante allo stesso tempo.

Jannis Kounellis, Cardi Gallery, Milano, fino al 22 Dicembre 2023


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