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Mosca inserisce premio Nobel Muratov in lista agenti stranieri. Cremlino conferma: lunedì incontro Putin-Erdogan

Kuleba replica a critici controffensiva Ucraina: "State zitti"

Il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver abbattuto un drone sul territorio di Lyuberetsky, poco a sud di Mosca, sventando “un attacco terroristico del regime di Kiev”

1 settembre 2023
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Kiev, colpiti depositi militari russi a Dolomitne

Le forze armate ucraine hanno colpito i depositi logistici e di munizioni delle truppe russe a Dolomytne, nella regione ucraina del Donetsk. Lo rende noto il dipartimento per le comunicazioni strategiche dell’ufficio del comandante in capo ucraino, riferisce Ukrinform. «Le forze armate ucraine hanno lanciato con successo un attacco ai depositi logistici e di munizioni gestiti dagli occupanti a Dolomitne, nella regione di Donetsk», si legge in un comunicato a corredo del video corrispondente.

Rubiales, continuerò a difendermi per dimostrare la verità

Il presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, sospeso dalla Fifa per 90 giorni per lo scandalo del bacio alla giocatrice della nazionale Jenni Hermoso, ha affermato che continuerà a difendersi «per dimostrare la verità». «Continuo ad avere fiducia nell’indipendenza degli organi in cui si dovrà risolvere la questione, nonostante le pressioni politiche e quelle di alcuni media siano tanto egoistiche quanto brutali e nonostante l’informazione su questo argomento sia oggetto di una moltitudine di manipolazioni, menzogne e censure”, afferma Rubiales in un comunicato pubblicato dal quotidiano El Mundo.

Poliziotto Usa uccide afroamericana incinta

La polizia Usa torna nell’occhio del ciclone dopo un nuovo episodio di violenza nei confronti di cittadini afroamericani, che questa volta ha coinvolto una donna incinta di 21 anni. La bufera è scoppiata dopo che è stato diffuso il video shock che mostra l’uccisione della giovane di Columbus, Ohio, avvenuta il 24 agosto fuori da un negozio di alimentari a Blendon Township. E insieme a lei è morta anche la bimba che portava in grembo. Le autorità statali hanno reso pubblico il video ripreso dalla bodycam degli agenti, che mostra gli ultimi istanti di vita di Ta’Kiya Young: nel filmato si vede prima un poliziotto che si avvicina alla macchina dove si trovava la giovane chiedendole di scendere, lei però accelera verso un agente, che le urla di fermarsi e poi spara.

La donna è stata uccisa da un singolo proiettile. «Era incinta e madre di altri due bimbi, disarmata, questo va oltre l’ingiustificabile», ha commentato l’avvocato della famiglia, Sean Walton. «Il video non ha fatto altro che confermare i loro timori che Ta’Kiya fosse stata assassinata ingiustificatamente - ha continuato - è stato straziante per loro vedere la sua vita portata via in circostanze così ridicole».

Sembra che la 21enne avesse rubato delle bottiglie di alcolici dal negozio (circostanza negata dal legale), e quando gli agenti le hanno chiesto ripetutamente di scendere dall’auto lei ha ingranato la marcia e ha accelerato. Dopo che è esploso il colpo, gli agenti hanno rotto il finestrino, tirato fuori la donna e iniziato l’assistenza con un medico del pronto soccorso che si trovava sul luogo dell’incidente, ma né la madre né la figlia sono sopravvissute. La sua famiglia ha denunciato l’accaduto come un «grave abuso di potere e autorità».

Un portavoce del sindacato di polizia ha affermato che le richieste di accusare l’agente prima che l’indagine sia completata sono premature, mentre il capo della polizia di Blendon Township, John Belford, ha definito la sparatoria una tragedia. La morte di Young fa seguito a una serie di sparatorie mortali contro afroamericani da parte della polizia in Ohio e in tutti gli Usa negli ultimi anni, eventi che hanno suscitato proteste diffuse e richieste di riforma della polizia.

Russia: Mosca inserisce premio Nobel Muratov in lista agenti stranieri

Il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha iscritto il giornalista premio Nobel, Dmitry Muratov, nel registro degli agenti stranieri insieme ad altre otto persone e al movimento etnico pacifista New Tuva. Muratov, direttore di Novaja Gazeta, ha vinto il Premio Nobel per la pace nel 2021.

Finlandia: Sanna Marin lascia la guida del partito socialdemocratico

L’ex primo ministro finlandese Sanna Marin si è dimessa oggi dall’incarico di leader del partito socialdemocratico. A succederle sarà l’ex capogruppo parlamentare Antti Lindtman, è stato annunciato al congresso del partito nella città universitaria di Jyväskylä. Alle elezioni parlamentari di aprile i socialdemocratici dell’ex “premier più giovane del mondo”, molto popolare nel paese e all’estero, non hanno ottenuto il risultato sperato e il paese è ora guidato da una coalizione di 4 partiti di destra con a capo il primo ministro Petteri Orpo. Nel suo discorso inaugurale alla guida del partito, Lindtman ha espresso i suoi “più grandi ringraziamenti” a Marin che ha definito ’responsabile di un periodo che passerà alla storia della Finlandia”. Dopo l'inizio della guerra russa contro l'Ucraina, la Finlandia, guidata da Marin, ha chiesto di aderire alla Nato. Due giorni dopo le elezioni parlamentari e la sconfitta di Marin, il paese è stato accettato come il 31mo membro dell’Alleanza.

Assalto Capitol: 10 anni ad un altro membro dei Proud Boys

Altra condanna pesante per l’assalto al Capitol: 10 anni sono stati comminati ad un membro del gruppo di estrema destra Proud Boys, Dominic Pezzola, autore uno degli atti più famigerati dell’attacco, quando sfondo’ una finestra del Senato con uno scudo antisommossa rubato ad un agente e poi si accese un sigaro della vittoria in Campidoglio.

Ucraina: Casa Bianca: «In ultime 72 ore notevoli progressi Kiev lungo fronte sud»

Negli ultimi giorni le forze ucraine hanno compiuto “notevoli progressi” nella loro offensiva sul fronte meridionale. A sottolinearlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby: “Abbiamo notato nelle ultime 72 ore circa alcuni notevoli progressi delle forze armate ucraine su quella linea meridionale”. “Hanno ottenuto un certo successo contro la seconda linea di difese russe”, ha aggiunto, dopo aver ammesso che finora i progressi sono stati più lenti di quanto l’Ucraina stessa avesse sperato.

Premier Romania vede vertici Ue, dossier grano ucraino tra temi

Missione a Bruxelles per il primo ministro della Romania, Marcel Ciolacu, che ha avuto bilaterali con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, e la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola. “Buon incontro con il primo ministro Ciolacu. L’ho ringraziato per la solidarietà della Romania con l’Ucraina e la Moldavia e per il suo ruolo importante nel far uscire il grano dall’Ucraina attraverso le nostre Solidarity Lanes.

Continuiamo a lavorare in modo costruttivo sulle riforme nell’ambito del Next Generation Ue Ho anche ribadito il mio forte sostegno all’adesione della Romania a Schengen”, ha twittato von der Leyen. Anche Metsola ha ringraziato la Romania per il “supporto” all’Ucraina e la Moldova e ha ribadito che “il Paese appartiene area Schengen”. Un ingresso che, al momento, resta in stallo a causa del veto dell’Austria. Gli stessi argomenti sono stati, infine, sul tavolo del bilaterale tra Ciolacu e Michel, che ha aperto la girandola di incontri. “Ho lodato il centro di addestramento della Romania per i piloti di F-16 ucraino e ho comunicato il sostegno agli sforzi per raddoppiare le esportazioni di cereali dall’Ucraina attraverso il Danubio”, ha scritto in un tweet Michel.

Putin inaugura nuovo anno scolastico, in classe con nuovo testo propaganda

Primo giorno di scuola in Russia, dove lo sforzo è quello di preparare una nuova generazione al totalitarismo, e nei territori occupati dalle forze russe in Ucraina, come a Mariupol dove è stata inaugurato un nuovo istituto per più di 1.100 studenti, in cui il tema è quello dell’assimilazione forzosa.

Ma sono riprese oggi le lezioni anche nel resto dell’Ucraina, dove molti studenti tornano nelle aule nei bunker, nelle stazioni della metropolitana come a Kharkiv, o in scuole attrezzate con rifugi, che mantiene l’usanza sovietica del ’Primo settembre’ e della ’prima campanella’. La giornata della conoscenza è stata celebrata in Russia dal Presidente Vladimir Putin che ha tenuto una lezione di fronte a un gruppetto di scolari, trasmessa in video collegamento a tutte le scuole del Paese, in cui ha parlato dell’invincibilità dei russi, ora come durante la Grande guerra patriottica, messaggio di propaganda che quest’anno è stato inserito, nelle sue diverse varianti, in un nuovo libro di testo per gli studenti dell’ultimo anno delle superiori in cui si spiega, per esempio, che consiglieri militari Nato stavano preparando gli ucraini a invadere la Russia prima del febbraio del 2022 o che, se mai l’Ucraina avesse aderito alla Nato sarebbe la fine del mondo e per questo la Russia non aveva altra scelta che lanciare la sua operazione speciale. Un libro di cui è coautore l’ex ministro della Cultura, Vladimir Medinsky, insieme al rettore dell’Mgimo Anatoly Torkunov che non ha esitato ad ammettere che “i nuovi capitoli sul periodo fra il 1970 e gli anni 2000 sono stati completamente riscritti”.

La Russia, ha detto Putin, sta dando l’esempio “per creare le condizioni per l’istruzione delle nuove generazioni”. In Ucraina sono state distrutte 1.300 scuole nei raid russi dall’inizio dell’operazione speciale (dati del Children’s Fund dell’Onu), danneggiate numerose altre. L’84 per cento delle scuole hanno ora rifugi.

Kiev: «I russi hanno restituito 11 bambini detenuti nel Kherson»

Undici bambini di età compresa tra 2 e 16 anni “detenuti illegalmente dai russi” nei territori occupati della regione di Kherson sono tornati nel territorio controllato da Kiev. Lo ha annunciato l’amministrazione militare regionale di Kherson citata da Ukrainska Pravda. “Le lezioni scolastiche sono iniziate oggi. E altri 11 bambini potranno studiare negli istituti scolastici dell’Ucraina. Sono riusciti a tornare a casa dopo essere stati deportati illegalmente dagli occupanti”, hanno affermato le autorità ucraine. “Si tratta di bambini detenuti illegalmente nei territori temporaneamente occupati della regione di Kherson. Tra loro ci sono sei bambini privati ;;delle cure genitoriali. E cinque hanno famiglia”, ha aggiunto l’amministrazione regionale sottolineando che “il bambino più piccolo ha 2 anni, il più grande ha 16 anni”.

G7, Zelensky: presidenza Italia porterà risultati forti

«L’anno prossimo sarà quello della presidenza italiana nel gruppo del G7 e non ho dubbi che porterà soluzioni forti, non solo per la nostra sicurezza comune, non solo per tutta l'Europa, ma anche a livello globale». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L’Italia, ricorda il leader di Kiev, «ci ha supportato nella difesa, in particolare con un sistema di difesa aerea molto importante. Ci ha sostenuto politicamente, in particolare nell’Ue, dove ha sostenuto il nostro status di Paese candidato. L’Italia ci ha sostenuto con garanzie di sicurezza, firmando una dichiarazione sull?Ucraina insieme all’intero gruppo del G7».

Cina-Russia, Putin: «Presto incontro con Xi Jinping»

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato che presto incontrerà il suo omologo cinese Xi Jinping. Lo riporta la Tass. “Presto si svolgeranno degli eventi e ci sarà un incontro con il presidente della Repubblica Popolare Cinese”, ha affermato Putin, che si è detto “felice” di poter chiamare Xi “un mio amico”, perché è una persona “che fa molto per lo sviluppo delle relazioni e dei legami russo-cinesi in vari campi”, ha detto il presidente russo. Putin non ha chiarito in quale occasione incontrerà Xi, ma nei giorni scorsi si era parlato della possibilità che il leader russo potesse recarsi in Cina a ottobre in occasione del forum sulla Via della seta.

Casa Bianca, controffensiva Kiev ha fatto notevoli progressi

«Nelle ultime 72 ore” gli Stati Uniti hanno “notato notevoli progressi” nella controffensiva ucraina, in particolare sulla “linea di avanzamento verso sud” nella zona di Zaporizhia. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. Le forze ucraine, ha detto il funzionario, hanno raggiunto la “seconda linea di difesa russa”. Quanto alle critiche rivolte allo Stato maggiore ucraino nelle scorse settimane, fatte trapelare sui media da “anonimi” funzionari, per Kirby “non aiutano lo sforzo generale».

Kuleba: «Non stiamo fallendo, la controffensiva avanza»

L’Ucraina “non sta fallendo” ma “andando avanti” nella sua controffensiva. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un’intervista alla Cnn. “Se l’Ucraina stesse fallendo, probabilmente sarei il primo a dire la verità. Ma non stiamo fallendo: stiamo andando avanti”, ha detto Kuleba, sottolineando che “i nostri partner che ci aiutano, compresi gli Stati Uniti, capiscono che le cose si stanno muovendo nella giusta direzione. E capiscono che non c’è alcun tipo di rallentamento”, ha continuato Kuleba. “Succede semplicemente perché è dura. È una lotta dura”.

Mosca, «respinti tentati sbarchi sulla costa della Crimea»

La flotta russa del Mar Nero ha respinto il 29 e 30 agosto tentativi delle forze speciali ucraine di sbarcare sulla costa della Crimea. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe, affermando di avere ora il pieno controllo su questo mare.

Mosca, conquistate “alture chiave” vicino a Kupyansk

Le forze russe hanno migliorato le loro posizioni tattiche nella regione di Kupyansk, nel nord-est dell’Ucraina, impadronendosi di alcune “alture chiave” e di “roccaforti nemiche”. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca citato dall’agenzia Tass.

Mosca, operativo il nuovo missile strategico Sarmat

La Russia ha annunciato di aver reso operativo il nuovo missile balistico strategico Sarmat, capace di colpire qualunque obiettivo in tutto il mondo. L’annuncio è stato fatto dal capo dell’agenzia spaziale Roscomos, Yuri Borisov, citato dalle agenzie russe.

Polizia, allarmi bomba in tutte le scuole di Kiev

La polizia ucraina ha reso noto che sono stati segnalati oggi allarmi bomba in tutte le scuole di Kiev, nel primo giorno del nuovo anno scolastico: lo riportano i media ucraini. “Abbiamo ricevuto informazioni sulla presenza di bombe nelle scuole di Kiev. Tutti gli istituti scolastici sono controllati dalle forze di polizia di Kiev”, si legge in un comunicato. Le autorità decideranno insieme alla polizia se è necessaria l’evacuazione dei bambini e degli insegnanti, prosegue la nota.

Recovery: Ue, 10 Stati hanno richiesto nuovi prestiti per 292 mld

La Commissione europea ha trasmesso oggi al Parlamento europeo e al Consiglio la panoramica finale delle richieste di prestiti degli Stati membri nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (Rrf). Se queste richieste di prestiti aggiuntivi fossero valutate positivamente dalla Commissione e approvate dal Consiglio, circa 292,6 miliardi di euro (a prezzi correnti) di sostegno ai prestiti sarebbero impegnati nell'ambito del Rrf, traducendosi in un utilizzo dei prestiti Rrf vicino al 76% del totale. Nell'ambito del Rrf è disponibile un totale di 385,8 miliardi di euro di sostegno sotto forma di prestiti. In base alle decisioni di esecuzione del Consiglio attualmente in vigore, sette Stati membri (Grecia, Italia, Cipro, Polonia, Portogallo, Romania e Slovenia) hanno già ricevuto sostegno sotto forma di prestiti, per un importo di circa 165,4 miliardi di euro

Russia, stop a Barbie e Oppenheimer anche pirata: “Siano preservati valori tradizionali”

Niente Barbenheimer per i russi. Nessun gioco pubblico sul film preferito fra le due hit della stagione ma soprattutto nessuna visione, nei cinema, delle opere di Greta Gerwig e Christopher Nolan, completamente diverse fra loro, ma parimenti al centro del dibattito globale di questa estate. Il vice ministro della Cultura russo Andrey Malyshev ha respinto la proposta di distribuire, anche senza autorizzazione, i due film nei cinema, precisando che non contribuiscono allo scopo di “preservare i valori tradizionali russi”. Malyshev risponde così alla lettera del vice Presidente della Duma, Vladislav Davankov, indirizzata al Premier, Mikhail Mishustin, in cui si suggeriva di distribuire le pellicole ma senza versare i diritti, dato che dopo l’inizio della guerra contro l’Ucraina l’industria cinematografica americana si è ritirata dal mercato russo. Barbie, con il suo (presunto) messaggio femminista e Oppenheimer, molto più politico nel descrivere la transizione, negli Stati Uniti, fra l’Unione sovietica considerata come Paese alleato, quindi amico, a nemico, e la politica delle armi nucleari di Washington, sono entrambi film che parlano di un passato e di un presente che Mosca non vuole ammettere nel Russkiy Mir in cui si è progressivamente rinchiusa in questi anni. (segue) “Riteniamo che i film che proponete di far vedere ai cittadini del nostro Paese, Barbie e Oppenheimer, non siano allineati con gli obiettivi definiti dal capo di Stato, di preservare e rafforzare i valori spirituali e morali tradizionali russi”, ha scritto il vice ministro, ricordando al pubblico che in questo momento stanno uscendo nei cinema di tutto il Paese numerose produzioni russe, come “Cheburashka”, il film di animazione sul tradizionale pelouche di una scimmietta che si trasforma in animale in carne e ossa, i Dmitriy Dyachenko e “Testimone”, un film (di propaganda, ndr) sull’invasione ell’Ucraina. L’industria cinematografica russa, ha aggiunto, “coglie gli aspetti positivi della riduzione del numero di film di Hollywood”. Barbie e Oppenheimer hanno incassato questa estate più di due miliardi di dollari ai botteghini di tutto il mondo. Davankov si appellava alla cosiddetta licenza “obbligatoria” per prodotti di “paesi non amichevoli”. In alcuni cinema russi tuttavia da tempo vengono proiettate versioni pirata dei due film. Nelle città russe, come se niente fosse, molte ragazze si sono vestite di rosa, citando il film di Greta Gerwig. Ma niente politica. Solo moda.

Kiev, «altre due navi cargo partite dal porto di Odessa»

Altre due navi mercantili sono state avvistate oggi mentre lasciavano il porto di Odessa, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto un deputato locale, Oleksiy Honcharenko, che ha inoltre pubblicato su Telegram una fotografia delle due navi. Si tratta della Filia Glory, battente bandiera della Liberia, e della Ocean Courtesy, battente bandiera delle Isole Marshall, precisa Honcharenko. Secondo il sito Marine Traffic, la Filia Glory è diretta a Varna, in Bulgaria, mentre la destinazione della seconda nave è sconosciuta. Il mese scorso era salpata dal porto di Odessa la prima nave cargo civile utilizzando il il nuovo ’corridoio umanitario’ dell’Ucraina dopo il mancato rinnovo dell’accordo sul grano da parte di Mosca. La Russia, da parte sua, aveva minacciato di trattare tutte le navi mercantili civili come potenziali obiettivi militari dopo essersi ritirata dall’accordo a luglio.

Il Cremlino conferma, «incontro Putin-Erdogan lunedì a Sochi»

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato oggi che il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan si incontreranno lunedì 4 settembre a Sochi, in Russia. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti

007 Gb, barriera navi russe sommerse a difesa ponte Crimea

“Le immagini confermano che la Russia ha creato una barriera sottomarina di navi sommerse e bracci di contenimento per scoraggiare gli attacchi di veicoli di superficie senza equipaggio contro il ponte di Crimea”. Lo scrive il ministero britannico della Difesa nel consueto aggiornamento di intelligence pubblicato sul sul suo profilo X. Secondo Londra l’importanza strategica e simbolica del ponte nel quadro dell’occupazione russa della penisola “impone” misure “estreme di protezione”. La Russia sta impiegando, tra le altre cose, anche generatori di fumo e sistemi di difesa aerea per ridurre “al minimo i danni derivanti da futuri attacchi”. Nel settembre 2022, scrive la difesa britannica, la “marina russa aveva sperimentato brevemente per diversi giorni esche radar su chiatte, probabilmente per scoraggiare i missili a rilevamento radar”.

Russia: «preparava attentati per Kiev», 15 anni di reclusione

Una Corte in Russia ha condannato a 15 anni di reclusione un ex soldato che secondo l’accusa era stato reclutato dai servizi segreti ucraini per compiere attentati terroristici in un centro commerciale o nella stazione ferroviaria della città russa di Kursk. Secondo una fonte giudiziaria citata dall’agenzia Tass, l’uomo, Ramzan Murtuzov, era stato inviato a combattere in Ucraina ed era stato catturato dalle forze di Kiev a Kharkiv. Durante la prigionia avrebbe accettato di collaborare con i servizi segreti militari ucraini, Sbu, per compiere attentati in Russia. A questo scopo avrebbe portato con sè al rientro nel Paese “due chilogrammi di esplosivo di produzione britannica e detonatori prodotto nella Repubblica Ceca”. Ma sarebbe stato colto in flagrante e avrebbe ammesso le sue responsabilità. (

Media, 21 settembre possibile incontro Netanyahu-Biden a Onu

- Il premier israeliano Benyamin Netanyahu potrebbe incontrare il presidente Usa Joe Biden il 21 settembre a New York nell’ambito dell’Assemblea generale dell’Onu. Lo hanno detto fonti diplomatiche a Times of Israele. Non è ancora chiaro invece se ci sarà un faccia a faccia tra i due alla Casa Bianca a Washington: alcune fonti sostengono che potrebbe essere in uno dei giorni che precedono o seguono il 21. Fatto sta che Netanyahu dovrà tornare per tempo in Israele per Yom Kippur, i giorno più importante del calendario religioso ebraico, che comincia il 24 pomeriggio per chiudersi il 25 sera. A 9 mesi dal suo ritorno al potere - nel gennaio scorso - Netanyahu finora non ha mai incontrato Biden da cui non è partito alcun invito al riguardo.

Cisgiordania: spari fra israeliani e palestinesi, un morto

Un palestinese è stato ucciso oggi dal fuoco di militari israeliani nel corso di una operazione condotta dall’esercito nel villaggio di Akaba (Tubas), nella Cisgiordania settentrionale. Lo riferisce la agenzia di stampa palestinese Wafa secondo cui l’ucciso si chiamava Abdel Rahim Ghannam ed aveva 36 anni. La radio militare israeliana ha riferito che i soldati sono entrati ad Akaba per catturare diversi ricercati che si erano asserragliati in un edificio. Per indurli alla resa due razzi sono stati sparati contro la casa. Ne è seguito un duro scontro a fuoco durante il quale, ha affermato la radio, “un miliziano è rimasto ucciso”.

Zelensky, soluzione militare o diplomatica per liberare Crimea

“Senza la Crimea, senza il Donbass e i territori occupati non ci potrà essere una pace sostenibile in Ucraina e quindi nemmeno nell’area europea. L’Ucraina essendo una nazione civilizzata non riconosce la parte di Crimea che appartiene alla federazione russa, altri Paesi non riconoscono questo e quindi la situazione non è sostenibile e ci sarà un caos permanente, è questo che cerca la Russia. Questo può essere risolto in modo diplomatico o militare. Le truppe russe dovrebbero lasciare la penisola senza ulteriori pressioni, consentirebbe di risparmiare vite. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video al Forum The European House-Ambrosetti a Cernobbio.

Zelensky, morte Prigozhin mostra che non si può negoziare con Putin

“Se è vero che Putin ha ucciso Prigozhin - stiamo ancora aspettando conferma di questo - ci sta ulteriormente mostrando la sua debolezza. La promessa di certe garanzie a Prigozhin e poi la sua uccisione significa quanto deboli siano le parole di Putin. E’ impossibile andare a negoziare con Putin perché non riesce a mantenere le sue stesse parole e promesse”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video al Forum The European House-Ambrosetti. “Tutto questo conferma che non possiamo fidarci di Putin e che la sua parola non vale nulla. Aveva paura di Prigozhin e quindi lo ha gestito come abbiamo visto”.

Il Pentagono lancia un sito con foto e informazioni sugli ufo

Il Pentagono lancia un nuovo sito per fornire al grande pubblico tutte le informazioni possibili desecretate sugli Ufo. Il sito metterà a disposizione anche video e foto, oltre a rispondere alle domande più comuni sugli Ufo. “Siamo impegnati alla trasparenza”, ha detto il Pentagono.

Zelensky, Mosca dimostra debolezza creando caos in Africa

“Vediamo chiaramente chi è il nemico. Non c’è forza dall’altra parte del fronte, stanno solo commettendo crimini contro l’umanità, il mondo vede tutto questo. Chi vede forza in un missile lanciato contro un aereo che sta volando in assoluta pace, chi vede forza in un leader che deve muoversi nel suo stesso Paese in un mezzo blindato? Vediamo la debolezza, non forza, anche quando stanno cercando di creare caos in Africa. Non stanno dimostrando di essere forti, ma di distrarre il mondo. Il terrore non significa forza”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video al Forum The European House-Ambrosetti

Zelensky, mai avuto dubbi su sostegno italiano all’Ucraina

“La nostra collaborazione con l’Italia è fondamentale ogni giorno e non abbiamo mai avuto dubbi rispetto alla forza delle decisioni dell’Italia nei nostri confronti rispetto al supporto per l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video al Forum The European House-Ambrosetti a Cernobbio. “Vogliamo ringraziare l’Italia per il sostegno politico che ci ha dato e anche l’Ue per aver sostenuto la nostra candidatura e gli impegni per garantire la sicurezza del nostro Paese. Sono certo che questo sia il momento delle decisioni forti per la nostra sicurezza e per l’Europa”, ha aggiunto.

Ucraina: media, «vasto incendio a Mosca dopo attacco droni»

Un vasto incendio sarebbe scoppiato a Mosca dopo un “attacco di droni” condotto questa mattina. Lo riporta l’agenzia Rbc-Ucraina, citando canali Telegram locali, secondo i quali l’incendio sarebbe scoppiato nel quadrante sud-occidentale della capitale russa. L’agenzia non aggiunge altri dettagli. Stamane il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver abbattuto un drone sul territorio di Lyuberetsky, poco a sud di Mosca, sventando “un attacco terroristico del regime di Kiev”.

Difesa russa, ’abbattuto drone nella regione di Mosca’

Il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver abbattuto un drone sul territorio di Lyuberetsky, poco a sud di Mosca, sventando “un attacco terroristico del regime di Kiev”. “Questa mattina, le forze di difesa aerea hanno sventato un altro tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un veicolo aereo senza pilota sul territorio della Federazione Russa”, afferma il rapporto del ministero, citato dai media locali. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha dichiarato che nessuno è rimasto ferito.

10 carri armati Abrams in arrivo a metà settembre

Dieci carri armati americani Abrams dei 31 promessi arriveranno in Ucraina a metà settembre. Lo riporta ’Politico’ citando alcune fonti informate. I funzionari occidentali - viene spiegato - sperano che l'arrivo dei carri armati dia alle forze di Kiev il vantaggio di cui hanno bisogno per sfondare le difese russe nel corso della sua estenuante controffensiva.

Budanov, Bielorussia ha ricevuto armi atomiche ma non sa usarle

La Federazione Russa ha recentemente consegnato le prime testate nucleari alla Bielorussia, com’era stato annunciato mesi fa da Vladimir Putin, ma il Paese di Aleksandr Lukashenko non le può usare perché non ha ricevuto la necessaria preparazione: lo afferma in dichiarazioni all’emittente Rbc-Ukraine il capo dei servizi d’intelligence militari ucraini (Gur), Kyrylo Budanov. Per Budanov, i missili a corto raggio Iskander con testata nucleare tattica “sono un mezzo di deterrenza nucleare ma anche un mezzo per alzare la posta in gioco”. Prima della consegna era stato compiuto un “addestramento” con l’uso di simulatori”. Ma il capo del Gur ha aggiunto di aver letto documenti originali russi sui risultati di quella sessione di addestramento, dai quali emerge che “la Bielorussia è completamente impreparata all’uso di queste armi”. Di recente il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha confermato che la Russia sta trasferendo armi nucleari tattiche in Bielorussia

Ucraina: forze armate Kiev avanzano nell’area di Zaporizhzhia

Le forze armate ucraine sono penetrate nella ’prima linea’ delle roccaforti russe nella regione di Zaporizhzhia, segno che Kiev si sta avvicinando alla vasta rete di trincee fortificate di Mosca lungo il fronte meridionale.

L'esercito ucraino - si legge sulla Cnn - ha affermato giovedì che le sue unità sono avanzate verso due villaggi a sud e a est di Robotyne, un villaggio di Zaporizhzhia che Kiev si è assicurato la settimana scorsa nel corso di un'estenuante controffensiva che sta producendo guadagni incrementali.

“Nella direzione Novodanylivka-Novoprokopivka, hanno avuto successo, stanno consolidando le loro posizioni, sparando con l’artiglieria sugli obiettivi nemici identificati e conducendo operazioni di controbatteria”, ha detto giovedì lo stato maggiore dell’esercito.

Le testimonianze esaminate dalla Cnn fanno luce sulle numerose sfide per le truppe ucraine che cercano di sfondare un fitto sistema di campi minati russi, ostacoli anticarro e tunnel diffusi in alcune parti dell'Ucraina meridionale e orientale.

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