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Tim, arrivata l’offerta vincolante per la rete da parte di Kkr

di Andrea Biondi

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Tim, arrivata l’offerta vincolante per la rete da parte di Kkr

Tim, arrivata l’offerta vincolante per la rete da parte di Kkr

Tim ha comunicato di aver ricevuto l’offerta vincolante su NetCo, relativa alle attività di rete fissa di Tim, inclusa FiberCop

16 ottobre 2023
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2' di lettura

Il comunicato di Tim, atteso prima dell’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari, è arrivato alle 8.58. Due minuti prima dell’avvio. La compagnia telefonica guidata da Pietro Labriola ha comunicato l’arrivo dell’offerta di Kkr per Netco . Il termine per la presentazione dell’offerta non vincolante era fissato per ieri, domenica 15 ottobre. In realtà l’offerta è arrivata nella mattina del 16 ottobre, «in data odierna», scrive Tim.

La novità al momento è che le offerte sono due. Una non vincolante per Sparkle «in attesa di procedere alla trasmissione di un’offerta vincolante entro 4/8 settimane, al termine delle attività di due diligence in corso, richiedendo un periodo di esclusiva fino al prossimo 20 dicembre», si legge nella nota di Tim.

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Una mossa, questa, legata con ogni probabilità alla necessità da parte del Mef di attendere tutti i via libera per acquisire la società che ha in pancia i cavi sottomarini, tanto più oreziosi e sensitive in quanto deputati al trasporto dei dati.

«L’offerta su NetCo scade l’8 novembre p.v., ferma restando la possibilità di discutere i termini di ulteriori estensioni sino al prossimo 20 dicembre», si legge ancora nella comunicazione dell’ex monopolista. Del resto l’8 novembre è il giorno del Cda Ti per l’approvazione dei dati trimestrali. A ogni modo, si legge ancora nella comunicazione «non appena completata l’analisi, l’offerta vincolante verrà portata senza indugio all’esame del Consiglio di Amministrazione».

Servirà quindi qualche giorno a passare sotto la lente l’offerta che secondo le ultime indiscrezioni avrebbe avuto un piccolo ritocco verso l’alto, frutto di vari aggiustamenti rispetto ai poco più di 20 miliardi di euro previsti, innalzabili a 23 con vari earn out, fra cui la successiva unione dei destini con Open Fiber. In Netco confluiranno circa
21.400 dipendenti e un debito di circa 10 miliardi. Numeri che però secondo il primo azionista di Tim, Vivendi, mal si conciliano co la sostenibilità della ServCo che residuerà (che secondo l’azionista francese dovrà avere non più di 8mila dipendenti e 5 miliardi di debito.

A questo punto gli occhi sono puntati su un consiglio d’amministrazione straordinario che dovrebbe essere convocato prima dell’8 novembre. In quella occasione il board sarà chiamato a esprimersi. Anche sulla possibilità di chiudere la partita direttamente in Cda con una eventuale assemblea ma solo consultiva. Un quadro, questo, sul quale Vivendi – i cui vertici dovrebbero tornare a incontrare il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti dopo il primo incontro del 5 ottobre scorso – ha già fatto capire di essere disposta a dare eventualmente battaglia.

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