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Vw taglia le stime sui margini, pesa Audi. Porsche, consegne -7%

di Alberto Annicchiarico

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Vw taglia le stime sui margini, pesa Audi. Porsche, consegne -7%

Vw taglia le stime sui margini, pesa Audi. Porsche, consegne -7%

La minore domanda del suv Audi Q8 e-tron impatta sui conti, in attesa del dato sulle consegne nel Q2. La casa di Stoccarda: -33% sul mercato cinese

9 luglio 2024
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3' di lettura

Il Gruppo Volkswagen ha abbassato le sue previsioni di margine operativo al 6,5-7% dal 7-7,5%, dopo aver annunciato che il marchio Audi sta valutando di chiudere il suo sito di Bruxelles a causa della scarsa domanda di auto elettriche di fascia alta. «L’annuncio dell’intenzione non significa che sia stata presa ancora una decisione», è stato comunicato da Audi. In particolare il calo riguarda i modelli Q8 e-tron e Q8 Sportback e-tron, che escono dalla linea di produzione a Bruxelles.

Volkswagen, gruppo di cui fa parte il produttore premium di Ingolstadt, ha dichiarato che le spese legate alla decisione, insieme ad altre spese impreviste nel secondo trimestre, avranno un impatto fino a 2,6 miliardi di euro sul suo utile operativo nel 2024. Ciò include un accantonamento già considerato da 0,9 miliardi di euro come parte della riduzione sostenibile dei costi del personale amministrativo presso il Gruppo Volkswagen.

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«In considerazione degli ulteriori effetti sugli utili fino a 1,7 miliardi di euro oltre agli accordi di risoluzione della Volkswagen AG, il Gruppo Volkswagen non prevede di essere in grado di compensarli nell’anno finanziario in corso», si legge nel comunicato del gruppo di Wolfsburg.

Oggi dopo la chiusura della Borsa sono attesi i risultati delle consegne del gruppo nel secondo trimestre. Reuters ha anticipato un calo del 3,8%, causato dal passo indietro in Cina, dove le consegne sono diminuite di quasi il 20%, in un contesto di più ampio calo delle vendite di auto con motore a combustione, che costituiscono ancora la maggior parte della gamma Volkswagen nel Paese.

Le azioni ordinarie (112 euro) sono in calo del 5,2% nel 2024 e del 27% da un anno. Volkswagen pubblicherà la sua relazione finanziaria semestrale il primo di agosto.

Intanto, consegne in diminuzione del 7% nella prima metà dell’anno per Porsche a causa di una gamma in fase di ampio rinnovamento e dell’ulteriore calo della domanda in Cina. Il marchio sport luxury del Gruppo Volkswagen prevede ora margini compresi tra il 15 e il 17%, per quest’anno, anziché 17-19%, con un fatturato di 42 miliardi di euro. La redditività è stimata in miglioramento l’anno prossimo, grazie all’aggiornamento della gamma di modelli.

Il prestigioso brand tedesco ha venduto 155.945 veicoli fino a giugno, con una crescita in Europa che non è riuscita a compensare la flessione in Cina e Nord America, secondo quanto comunicato dalla casa di Zuffenhausen (Stoccarda). La caduta delle vendite in Cina ha subito un’accelerazione, con un calo delle consegne pari al 33%. Nei mercati emergenti il calo è stato del 2%, negli Usa del 6%. Contro una crescita del 22% in Germania e del 6 nel resto d’Europa. La performance di Porsche ha perso slancio negli ultimi mesi, con l’azienda che ha registrato il risultato più debole nel primo trimestre dalla quotazione in Borsa nel settembre 2022.

Titolo moderatamente in territorio positivo martedì, ma in netta ripresa mercoledì. Le azioni sono salite del 4%, tra le migliori delle blue chip a Francoforte, dopo i commenti positivi dei broker a seguito di una call con gli investitori. Resta negativa la performance negli ultimi dodici mesi (-34%) e da inizio d’anno (-5,5%). Capitalizzazione a 66 miliardi, ben lontana dai massimi storici di aprile 2023.

Un trader ha affermato che Porsche ha registrato un miglioramento del margine sequenziale e una migliore conversione di cassa per il secondo trimestre, l’ultimo segno che le auto di lusso ad alto margine offrono una certa protezione dei margini di fronte all’indebolimento del mercato cinese.

Il produttore della iconica 911 ha dichiarato che questo sarà probabilmente il punto più basso dell’anno. Certo, gli acquirenti di auto di lusso sono diventati più selettivi, con una domanda in Cina in calo a causa della prolungata crisi immobiliare e dell’economia più debole. Situazione resa più complessa dalla maggiore concorrenza nel mercato delle auto elettriche premium.

Ad aprile, Porsche aveva avvertito che l’introduzione di nuovi modelli, tra cui il suv compatto Macan in versione elettrica e la gloriosa e rinnovata 911 (con la nuova trazione ibrida), avrebbe pesato sulla produzione e sui profitti. Le vendite della Macan sono calate del 18%, mentre le spedizioni della Panamera sono diminuite di un quarto. Le vendite della elettrica Taycan, infine, sono crollate del 51% nell’attesa della nuova versione. Bene Cayenne (+16%) e 911 (+8%).

«Nel 2024, metteremo su strada il più potente portafoglio di prodotti Porsche di tutti i tempi», ha dichiarato Detlev von Platen, responsabile delle vendite di Porsche, aggiungendo che il costruttore continuerà a offrire veicoli con motore a combustione insieme a modelli ibridi plug-in e auto elettriche.

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