di Giulia Crivelli
(EPA)
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Proseguono i segnali molto positivi dal settore del lusso: dopo quelli di Cucinelli (+31% dei ricavi) e di Lvmh, il più grande gruppo di marchi di alta gamma al mondo, è stato Moncler a confermare l’andamento record del primo semestre. I ricavi del gruppo (che comprende anche Stone Island) del periodo gennaio-giugno sono arrivati a 1.136,6 miliardi, in crescita del 24% rispetto al primo semestre del 2022. La performance migliore è stata quella del marchio Moncler (+29% nel semestre, +32% nel solo secondo trimestre, sia a cambi correnti che costanti). Varcata l’ennesima “soglia psicologica”: è la prima volta che i ricavi del gruppo Moncler superano il miliardo in un solo semestre, come sottolineato da Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato, che ha anche parlato del futuro di Stone Island.«Abbiamo appena iniziato il secondo capitolo dell’evoluzione del brand sotto la guida di Robert Triefus, amministratore delegato dal 1° giugno – ha ricordato Ruffini –. Consapevoli di un contesto di mercato ancora incerto e complesso, continueremo a investire per consentire ai nostri marchi di esprimere il loro pieno potenziale».
Investimenti resi possibili dall’ottima redditività, superiore alle attese degli analisti: l’ebit di gruppo del primo semestre è stato di 217,8 milioni (+21% sul 2022, con un’incidenza sui ricavi del 19,2%). Il risultato netto è stato di 145,4 milioni, in calo rispetto ai 211,3 del primo semestre 2022, che includeva però un beneficio fiscale straordinario di 92,3 milioni per il riallineamento del valore fiscale di Stone Island. Molti gli appuntamenti di settembre, sia a Milano, per la settimana della moda donna, sia nel mondo ed è di questi giorni il lancio della prima, completa, collezione di abbigliamento maschile di Moncler, che ampia ulteriormente l’offerta del marchio.
Giulia Crivelli
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