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Usa, 75 premi Nobel contro la conferma di Bob Kennedy Junior a ministro della sanità

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Una lettera aperta esorta i senatori a non confermare la nomina di Robert F. Kennedy Jr., sostenendo che la scelta del presidente eletto Donald Trump per guidare il dipartimento della sanità è dannosa per la salute pubblica

10 dicembre 2024
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2' di lettura

Oltre 75 vincitori del premio Nobel hanno firmato una lettera aperta che esorta i senatori a non confermare la nomina di Robert F. Kennedy Jr., sostenendo che la scelta del presidente eletto Donald Trump per guidare il dipartimento della sanità è dannosa per la salute pubblica. La missiva, ottenuta dal New York Times, segna la prima volta in tempi recenti che i premi Nobel si sono uniti contro un “nominee” del governo, secondo uno di loro, Richard Roberts, vincitore del prestigioso riconoscimento per la medicina del 1993, che ha contribuito a redigere la lettera.

«Considerando il suo passato, affidare a Kennedy la responsabilità del Ministero della Salute rappresenterebbe un rischio per la salute pubblica», scrivono i 77 premi Nobel per la medicina, la fisica, la chimica o l’economia in questa lettera indirizzata ai senatori americani.

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Tra i firmatari c’è Drew Weissman, Premio Nobel per la Medicina nel 2023 per il suo lavoro sullo sviluppo di vaccini a Rna messaggero, decisivi nella lotta al Covid-19. “Questi attacchi politici alla scienza sono molto dannosi”, ha detto. “Bisogna prendere posizione e proteggerla”, ha aggiunto.

Le motivazioni

I firmatari della lettera hanno messo in dubbio che Kennedy, a loro dire “privo di credenziali” in medicina, scienza o amministrazione, sia adatto a guidare il dipartimento che tutela la salute pubblica e da cui dipende il finanziamento della ricerca biomedica. “Mettere Kennedy a capo del dipartimento metterà a repentaglio la salute pubblica e comprometterà la leadership globale dell’America nelle scienze della salute”, si legge nella lettera. Se confermata, l’opposizione di Rfk a strumenti di salute pubblica consolidati, come i vaccini e la fluorizzazione dell’acqua potabile, rappresenterebbe un rischio per il benessere del Paese, prosegue la missiva.

I premi Nobel hanno anche criticato la promozione di teorie cospirative da parte di Kennedy, che ha falsamente collegato i vaccini all’autismo, ha respinto la scienza consolidata che dimostra come l’Hiv causi l’Aids e ha suggerito, senza prove, che il coronavirus ha preso di mira o, a seconda, risparmiato alcuni gruppi etnici. I firmatari hanno inoltre notato che il nominee è stato un “critico belligerante” delle agenzie che rientrerebbero nella sua competenza, tra cui la Food and Drug Administration, i Centers for Disease Control and Prevention e i National Institutes of Health.

Determinanti le posizioni no vax

Robert Kennedy Jr, nipote del presidente Usa assassinato “JFK”, ha condotto per un certo periodo una campagna come candidato presidenziale a novembre prima di unirsi a Donald Trump. Il repubblicano lo ha premiato per il suo sostegno dopo la vittoria assegnandogli un portafoglio ministeriale, ma questa nomina deve essere soggetta al voto di conferma del Senato, come prevede la Costituzione.

«Oltre alla sua mancanza di qualifiche o di esperienza rilevante in medicina, scienza, sanità pubblica o governo, il signor Kennedy è stato un oppositore di molti vaccini che hanno contribuito a proteggere la salute e salvare vite umane, come quelli contro il morbillo e la poliomielite», scrivono i firmatari della lettera aperta. «Vi incoraggiamo fortemente a votare contro la conferma della sua nomina a ministro della Salute».

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