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Piloti Ue: mantenerne due negli aerei, altrimenti rischi per la sicurezza

di Redazione Roma

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Piloti Ue: mantenerne due negli aerei, altrimenti rischi per la sicurezza

Piloti Ue: mantenerne due negli aerei, altrimenti rischi per la sicurezza

A lanciare l’allarme è il Capitano Otjan de Bruijn, Presidente dell’Eca (European Cockpit Association), l’associazione dei piloti europei che da mesi è attiva nel fare pressione per evitare che le compagnie aeree allentino le regole di sicurezza riguardanti il numero di persone necessarie in cabina di pilotaggio. Fermo il no ai voli a pilota singolo

28 settembre 2024
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2' di lettura

“No ai voli a pilota singolo, l’Europa fermi questo progetto”. A lanciare l’allarme è il Capitano Otjan de Bruijn, Presidente dell’Eca (European Cockpit Association), l’associazione dei piloti europei che da mesi è attiva nel fare pressione per evitare che le compagnie aeree allentino le regole di sicurezza riguardanti il numero di persone necessarie in cabina di pilotaggio. «Da tempo Airbus e Dassault, i due produttori europei di aeroplani, hanno iniziato a promuovere iniziative per i voli a pilota singolo, il che significa che stanno sviluppando un concetto in cui, durante il volo di crociera - quindi la parte più lunga di un volo a lungo raggio - ci sarebbe solo un pilota ai comandi, mentre l’altro sarebbe a riposo», spiega de Bruijn.

La motivazione dei produttori sarebbe quella di aumentare i tempi di riposo dei piloti, motivazione respinta dal Presidente dell’Eca, il quale sottolinea che «i tempi di riposo si possono rispettare con una migliore gestione del personale da parte delle compagnie aeree», senza compromettere la presenza di due piloti in cabina di pilotaggio, «necessari per la sicurezza del volo e dei passeggeri».

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De Bruijn si dice «molto critico sul ruolo dell’Easa, l’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea, che è sottoposta alla pressione di grandi stakeholder dell’industria dell’aviazione intenzionati a spingere per questa novità». «Abbiamo chiesto, ad esempio, di includere esperti medici e psicologi nel processo di valutazione, perché essere lì da soli come piloti per ore e ore ha un forte impatto su questi aspetti, ma Easa finora ha ignorato le nostre richieste», spiega il pilota.

E ancora: «C’è qualcosa che non va nella trasparenza di questo processo, e noi crediamo che sia necessaria una grande campagna di sensibilizzazione per istituzioni e passeggeri, affinché il regolatore fermi il progetto dei voli a pilota singolo, che introduce solo nuovi rischi e pericoli per la sicurezza dei passeggeri e di tutti», conclude de Bruijn.

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