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Case, cresce lo sconto sul prezzo di vendita

di Laura Cavestri

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Case, cresce lo sconto sul prezzo di vendita

Case, cresce lo sconto sul prezzo di vendita

Secondo Tecnocasa: la scontistica media è pari all’8,3%, in aumento rispetto al 2022. Aumenta la forbice tra prezzo richiesto e valore finale

13 giugno 2024
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2' di lettura

Si vendono meno case, ha certificato qualche giorno fa l’Agenzia delle Entrate. E su quelle che si vendono cresce lo sconto, perchè la “forchetta” tra prezzo richiesto e quanto l’acquirente è disposto a pagare cresce ancora. «Nel secondo semestre del 2023, a livello italiano, – ha affermato Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa – la scontistica media applicata, rispetto a un anno fa, ha registrato un aumento portandosi a -8,3 per cento. Si amplia, quindi, la forbice tra quanto richiesto dalla proprietà e il prezzo finale di compravendita. Siamo in una fase di transizione del mercato che, da un periodo di forte euforia, entra in uno di maggiore riflessione».

Le percentuali cambiano se si analizzano le diverse tipologie immobiliari. A seconda di quanto è vetusto l’immobile si registra un ribasso maggiore per le tipologie usate (-8,5%) rispetto a quelle ristrutturate (-7,5%) e nuove (-4,5 per cento). Le prime, infatti, quasi sempre necessitano di interventi di riqualificazione e, di conseguenza, si tratta maggiormente sul prezzo alla luce anche degli ulteriori costi che si dovranno poi sostenere per rimodernare l’abitazione.

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Ribassi più importanti, quasi al 12%, si evidenziano per l’acquisto degli immobili a uso investimento che contano sul potere di acquisto dell’acquirente. In base alle tipologie compravendute si riscontra una contrazione superiore alla media per le soluzioni economiche (-10,2 per cento). -8,5% il ribasso dei prezzi per le case posizionate a piano terra. Gli ultimi piani hanno ribassi più contenuti (-7,7 per cento). Cali di valore del 9,6% si segnalano per le abitazioni vendute per necessità, Infatti, per velocizzare la vendita dell’immobile si accettano ribassi significativi. I dati indicati mostrano, dunque, coerenza con il quadro immobiliare che si sta disegnando.

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Un dato ulteriore, che segna un affaticamento del mercato. Come sottolineato pochi giorno fa dall’Agenzia delle Entrate, nel I trimestre 2024 si è registrato un calo deciso delle compravendite residenziali, più del doppio rispetto a tre mesi prima, che nha coinvolto tutte le aree del paese. Per l’esattezza il calo è del 7,6% sul primo trimestre del 2023 e del 7,2% sull’ultimo trimestre dello scorso anno, pari a 155mila abitazioni vendute nei primi tre mesi del 2024.

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