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Luiss, si chiude la VII edizione del progetto «Legalità e Merito»: gli istituti premiati

di Redazione Scuola

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Luiss, si chiude la VII edizione del progetto «Legalità e Merito»: gli istituti premiati

Luiss, si chiude la VII edizione del progetto «Legalità e Merito»: gli istituti premiati

Nuove generazioni a confronto sulla cittadinanza attiva, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, il contrasto alla violenza di genere, i rischi connessi alle nuove tecnologie e la tutela della privacy

4 giugno 2024
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3' di lettura

Un'opportunità per mettere le nuove generazioni a confronto su temi quali la cittadinanza attiva, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, il contrasto alla violenza di genere, i rischi posti dalle nuove tecnologie e la tutela della privacy. Un modo per stimolare la riflessione, favorire il dialogo e svolgere attività dedicate ai valori sui quali si fonda la società e che tuttavia, come dimostra la cronaca di tutti i giorni, necessitano di essere costantemente difesi e sostenuti. Sono questi i principi alla base del progetto “Legalità e Merito”, nato da un'idea della professoressa Paola Severino e promosso dall'università Luiss Guido Carli tramite la firma di un Protocollo d'intesa con il ministero della Giustizia, il ministero dell'Istruzione e del Merito, il ministero dell'Università e della Ricerca, il Consiglio superiore della Magistratura, la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e l'Autorità nazionale anticorruzione, ai quali si sono aggiunti l'Arma dei Carabinieri e la Fondazione Severino, che ha preparato gli studenti volontari della Luiss - gli “Ambasciatori della legalità” - che hanno preso parte alle attività progettuali.

I giovani coinvolti

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I giovani coinvolti nella VII edizione dell'iniziativa - provenienti da 24 istituti tra scuole superiori, istituti penali per i minorenni, Uffici di servizio sociale per i minorenni e, per la prima volta, una Comunità ministeriale - in questi mesi sono stati supportati da 178 “Ambasciatori della legalità”, coordinati da un Team di 27 tutor e dottorandi dell'ateneo, nello svolgimento di momenti di formazione e di laboratorio. La vicinanza di età ha contribuito a creare un ambiente ideale per lo scambio di opinioni e per la realizzazione dei progetti finali, per i quali i ragazzi e le ragazze hanno fatto ricorso alle più diverse forme espressive.

L’incontro conclusivo

Nell'incontro conclusivo del Progetto “Legalità e Merito” che si è tenuto oggi al Campus Luiss di Viale Pola, sono state premiate le idee migliori della VII edizione, alla presenza del presidente Luiss, Luigi Gubitosi, della professoressa Paola Severino e dei vertici delle istituzioni coinvolte: il ministro della Giustizia Carlo Nordio (in videomessaggio), il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo, il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Giuseppe Busia e il comandante dell'Arma dei Carabinieri Teo Luzi. Tutti i contributi prodotti dai giovani erano stati in precedenza proiettati in una sessione articolata in tre panel tematici con interventi di docenti Luiss e rappresentanti delle autorità.

I premiati

Primo posto ex aequo per l'istituto tecnico statale “Filippo Palizzi” di Vasto con il lavoro «Dimenticami» sul tema, molto sentito dalle nuove generazioni, del diritto all'oblio, e per l'Istituto penale per i minorenni “Silvio Paternostro” di Catanzaro con “DiscrimItalia”, un rap sul difficile percorso di integrazione vissuto dagli immigrati.
Secondo classificato l'Istituto penale per i minorenni “Casal del Marmo” di Roma con “Vivere Libere Libere di Vivere” sulla violenza di genere, seguito sul terzo gradino del podio dall'istituto di istruzione superiore “Antonio Orsini – Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno che con “Sostenibilità in Architettura” ha ideato il progetto di una residenza unifamiliare sostenibile da realizzare riutilizzando le macerie del terremoto del 2016.

«Legalità e Merito funziona perché i veri protagonisti sono i giovani, che partecipano con sempre crescente entusiasmo e con sempre maggior consapevolezza dell'importanza dei valori sottesi a questi concetti. Tra i temi in gara per l'aggiudicazione di borse di studio spiccano quelli che individuano in maniera chiara il disagio giovanile rispetto alle crescenti aggressioni realizzate attraverso la diffusione di immagini violente e alla difficoltà di contrastarne gli effetti. Anche per questo motivo, nella VII edizione abbiamo voluto coinvolgere le Comunità ministeriali di accoglienza. Un'idea che si è rivelata vincente: è fondamentale che il messaggio di legalità e il valore del merito arrivino anche in questi luoghi che devono offrire una prospettiva di riscatto», ha dichiarato Paola Severino, presidente della Luiss School of Law.

Borse di studio

La Luiss metterà a disposizione borse di studio – due per la scuola vincitrice e una per ogni altra partecipante - per la partecipazione a una delle Summer School organizzate dall'università. Inoltre, grazie al contributo delle aziende partner, altre due borse di studio verranno assegnate agli studenti che hanno partecipato al Progetto e che risulteranno ammessi con il punteggio più alto al test d'ingresso per un Corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico dell'università. Per gli istituti penali per i minorenni, gli Uffici di servizio sociale per i minorenni e le Comunità ministeriali, infine, l'ateneo intitolato a Guido Carli organizzerà delle Summer School dedicate per offrire un momento di formazione effettiva.


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