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Green pass obbligatorio, l’Italia non si blocca: proteste da Genova a Trieste ma pochi disagi

Green pass: Genova, blocchi ad alcuni varchi

La tanto temuta paralisi non c’è stata: la giornata del 15 ottobre, data di entrata in vigore del certificato anti Covid sui luoghi di lavoro sta scorrendo con molte manifestazioni di protesta ma niente caos. Dalla Mirafiori di Torino al porto di Palermo, l'applicazione pratica della misura sembra essere partita senza troppi intoppi. Situazione leggermente più tesa a Genova, con tir bloccati e dirottati su altri varchi. Nessun problema di ordine pubblico neppure a Trieste. A Roma e Milano trasporti regolari, a Roma ingressi nei ministeri nella norma. Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi: ha prevalso il senso di responsabilità

15 ottobre 2021
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Brasile, 15.239 casi e 570 morti

Sono 15.239 i nuovi casi di coronavirus registrati in Brasile nelle ultime 24 ore. Le persone morte, invece, sono state 570. Lo rivelano i dati forniti dal ministero della Salute di Brasilia

«No Paura Day», protesta nel centro di Torino

Alcune centinaia di persone sono confluite questa sera in Piazza Castello, nel centro di Torino, per l’ultima delle manifestazioni contro il Green pass programmate per oggi nel capoluogo piemontese. L’iniziativa è chiamata No Paura Day. Dal palco è stato realizzato un collegamento in diretta con la piazza di Trieste: “voi siete la nostra speranza, non mollate”, ha detto una speaker.

Federfarma Puglia, aumento richieste tamponi e green pass ma situazione governabile

«Abbiamo registrato sicuramente un incremento della richiesta a partire dalla giornata di ieri, ma al momento è una situazione di assoluta governabilità, anche per via dell’aumento del numero di farmacie che in questi giorni si sta registrando al sistema regionale per effettuare lo screening». Lo riferisce il presidente di Federfarma Puglia Francesco Fullone, dopo una mattinata passata a capire e gestire l’andamento della richiesta di tamponi e green pass in farmacia. Occorrerà almeno una settimana prima di presentare dei dati ufficiali consolidati, in grado anche di disegnare un trend o una curva. Non ci sono ancora dati precisi in grado di dare riscontro percentuale dell’aumento di richieste di tamponi e green pass da ieri, ma da una prima sommaria valutazione oscillerebbero tra il 30 e il 40%.

Green pass: presidente porto Trieste, «blocco non c’è stato, capito messaggio di usare la testa»

«Il blocco del porto non c’è stato ma bisognerà verificare la situazione anche domani o dopodomani, magari ci sarà a oltranza». Lo ha detto il presidente dell’autorità portuale di Trieste, Zeno D’Agostino, ai microfoni di Zapping, su Rai Radio 1. «Se oggi non c’è stato il blocco vuol dire che la linea che è stata portata avanti è stata una linea soft, il messaggio di usare la testa e non solo la pancia, che ho dato ieri, è stato capito», ha sottolineato. «Ieri ci aspettavamo numeri importantissimi, si parlava di 50mila persone in porto, la preoccupazione era che i due grandi varchi fossero presidiati. Invece la manifestazione, alla quale si dice abbiano partecipato 6-8mila persone, si è concentrata solo sul varco 4, il varco 1 era aperto - ha spiegato - Il porto ha funzionato, anche se non a un ritmo normale, anche perché avevano detto che sarebbe stato chiuso quindi alcune navi non sono arrivate e qualcuno non si era attrezzato».

Green Pass: Milano; fine corteo con sit-in in piazzale Loreto

I partecipanti al corteo No Green pass, iniziato verso le 18 a Milano, dopo aver percorso corso Buenos Aires hanno improvvisato un sit-in piazzale Loreto al termine della manifestazione. Molti hanno scandito slogan contro il governo e il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

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Il corteo no green pass partito da piazza Fontana a Milano (Ansa)

Green Pass: Garante verso sanzioni per sciopero 15-20 ottobre

La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha avviato procedimenti di “valutazione del comportamento” della Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali e della Confederazione Sindacati Autonomi Confederati Italiani per la proclamazione dello sciopero generale dal 15 al 20 ottobre, nell’ambito delle proteste contro il green pass, ribadito dalle due associazioni sindacali nonostante la richiesta del Garante di revocare uno sciopero valutato come “illegittimo”. La Commissione contesta in particolare due “violazioni”, “il mancato rispetto della regola della rarefazione oggettiva” ed il “mancato rispetto delle regole in materia di franchigia elettorale”. Dalle delibere emerge che uno dei componenti della Commissione si è astenuto.

Scritte no vax nel Ravennate, denunciato 37enne

Un operaio 37enne di origine pugliese ma residente a Ravenna è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per i numerosi imbrattamenti con scritte no vax e danneggiamenti di hub vaccinali, farmacie, istituti scolastici e sedi sindacali messi a segno nelle ultime settimane tra le province di Ravenna e di Forlì-Cesena. In particolare, a partire da fine estate sono stati una quindicina gli episodi finiti al vaglio degli inquirenti: si tratta di scritte effettuate con vernice rossa sulle tensostrutture vaccinali, su edifici pubblici (scuole) e privati, sulle aree antistanti le farmacie nonché nelle immediate vicinanze delle sedi sindacali, episodio quest’ultimo avvenuto nella notte antecedente alla manifestazione di Roma dello scorso 9 ottobre conclusasi con l’irruzione nella sede della Cgil.

Vaccini: ok esperti Fda a booster Johnson & Johnson

Il comitato consultivo della Food and Drug Administration ha appoggiato il ’booster’, cioè una seconda dose, del vaccino per il Covid a una sola dose Johnson & Johnson. Gli esperti lo hanno approvato per coloro che hanno oltre 18 anni: va fatto almeno due mesi dopo la prima dose.

Consigliere Lazio no vax lascia ufficio dove era barricato

Il consigliere regionale del Lazio Davide Barillari e la deputata ex M5s Sara Cunial, secondo quanto si apprende, avrebbero lasciato gli uffici del Consiglio della Regione Lazio dove questa mattina si erano barricati nel giorno dell’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro. Probabilmente anche per non incorrere nella denuncia di interruzione di pubblico servizio. L’ufficio, si è appreso, verrà ora sanificato come da disposizione.

A Milano presidio diventa corteo, disagi al traffico

Circa 250 persone stanno bloccando il traffico in piazza Repubblica a Milano in un corteo improvvisato del movimento no green pass. Dopo essersi riuniti in presidio in piazza Fontana, luogo tradizionale di ritrovo dei contrari al certificato verde, i manifestanti si sono mossi in corteo lungo via Larga, via Mazzini, piazza della Scala, via Manin fino al piazza Repubblica. Al grido di «libertà, libertà» alcune persone si sono sedute a terra per bloccare la circolazione.

Sindacati Trieste, stop sciopero, tornare al lavoro

«Crediamo che debba riprendere quanto prima la piena operatività del porto». Lo scrivono in una nota le segreterie territoriali di Trieste di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl Mare a proposito della giornata di sciopero di oggi nello scalo di Trieste. Alla base di questa affermazione la convinzione che dopo aver ottenuto la gratuità dei tamponi per i lavoratori del porto che ne hanno la necessità, «pensiamo che ogni ulteriore fermo non venga più compreso dalla maggioranza dei lavoratori». «Cercheremo nel contempo - sottolineano - di ottenere analoga misura in tutti i settori lavorativi».

Francia sconsiglia Moderna per terza dose, si userà solo Pfizer

Sconsigliato in Francia l’utilizzo del vaccino anti-Covid di Moderna per la terza dose, somministrata a chi ha già completato il ciclo vaccinale. L’Alta autorità della salute (Has) d’oltralpe ha fatto un passo indietro rispetto alle raccomandazioni emanate il 6 ottobre, in cui prevedeva l’uso dei due vaccini a mRna, escludendo ora Moderna e raccomandando unicamente Pfizer, in attesa dei risultati delle analisi più dettagliate dell’Agenzia europea del farmaco Ema.

Il parere sull’uso del vaccino Moderna per le prime due dosi, invece, resta invariato. La Has ha deciso di seguire un principio di precauzione anche in relazione alle decisioni delle autorità sanitarie di alcuni Paesi europei, Svezia e Danimarca, che hanno sospeso il vaccino per le fasce di popolazione più giovane.In Francia la terza dose è prevista in generale per gli anziani, ma ci sono anche i giovani che lavorano nella sanità o gli immunodepressi.

Spagna, primo lieve aumento incidenza da oltre 2 mesi

Dopo due mesi e mezzo abbondanti di continuo calo, per la prima volta torna ad aumentare leggermente l’incidenza dei contagi di Covid su 14 giorni in Spagna: dai 40,52 ogni 100.000 abitanti di ieri si passa a 40,85, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Sanità. L’incidenza su 7 giorni passa da 17,76 ogni 100.000 a 18,35. La situazione complessiva del Paese rimane comunque di “basso rischio”, secondo i parametri stabiliti dalle autorità nazionali.

Notizie positive dal fronte ospedali, dove il tasso di occupazione da parte di paziente Covid è dell’1,5% in reparti ordinari e del 4,86% nelle terapie intensive, ai minimi da oltre un anno. Da inizio pandemia sono morte almeno 86.974 persone contagiate di Covid. Per quanto riguarda la vaccinazione, ha completato il ciclo l’87,9% della popolazione di età uguale o superiore ai 12 anni, ovvero il 78% della popolazione totale. Restano senza vaccino poco più di 10 milioni di persone (compresi i bambini di età inferiore ai 12 anni, che per il momento non possono essere vaccinati). A circa 377.000 persone è stata somministrata una dose aggiuntiva.

Fico, manifestare è diritto, violenza è intollerabile

«Credo che le manifestazioni possano sempre esserci: è un diritto della nostra Costituzione, ma devono essere svolte sempre pacificamente e su questo non sarà tollerata violenza». Così il presidente della Camera Roberto Fico risponde ai cronisti sulle proteste contro il Green pass, a Portici (Napoli) a margine della visita al Collegamento Campano contro le Camorre e al Presidio Libera Portici.

A Cosenza protesta in piazza, erano poche decine

Hanno scritto il motto utilizzato sulle fibbie delle divise dei militari nazisti “Gott mit uns. Dio è con noi” su uno dei cartelli esposti i circa cinquanta manifestanti che si sono ritrovati nel pomeriggio, in piazza 11 settembre a Cosenza, per protestare contro l’entrata in vigore del Green pass sui luoghi di lavoro. Tra chi è sceso in piazza anche qualcuno che indossava abiti da vescovo e da frate. «Siamo qui perché crediamo che chi vuol lavorare debba essere libero di poterlo fare» ha detto ai giornalisti Francesco, uno degli organizzatori del sit-in.

Giannelli (Presidi): «Scuola ha fatto da apripista, nessun problema da obbligo»

Per la scuola, che ha fatto da ’apripista’ non è cambiato nulla. L’obbligo di green pass per accedere ai luoghi di lavoro nel mondo della scuola è passato praticamente inosservato. Nella scuola, infatti, ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, «è da più di un mese che si utilizza questo strumento. Noi da subito abbiamo chiesto l’estensione ad altri settori lavorativi. È una misura di protezione molto utile. Certo - ribadisce - l’optimum resta il vaccino ma il green pass resta uno strumento efficace nel contenimento del contagio».

Pfizer chiede a Ema autorizzazione vaccini 5-11 anni

Pfizer-BioNTech ha trasmesso all’Ema i risultati dei test clinici condotti con il vaccino da loro prodotto sui bambini tra i 5 e gli 11 anni al fine di ottenere il via libera al suo utilizzo. Lo ha reso noto la stessa società. Al momento nessun vaccino è stato autorizzato in Europa per questa fascia di età.

Effetto Green pass sui tamponi: oltre 500mila

Nel consueto report quotidiano sull’andamento della pandemia in Italia, risulta evidente l’effetto dell’obbligo di Green pass sull’andamento dei tamponi. Oggi infatti quelli processati sono stati 506.043, un deciso aumento rispetto a quelli dei giorni scorsi: ieri per esempio, erano stati circa 324mila.

L’articolo completo sui dati odierni

Oggi in Italia altri 2.732 casi e 42 vittime

Alle 17.50 di oggi, venerdì 15 ottobre, sono 2.732 i nuovi positivi rilevati dal bollettino Covid quotidiano diffuso dal ministero della Sanità e dalla Protezione civile. I morti, nelle ultime 24 ore, sono stati 42, per un totale di 131.503 decessi registrati da febbraio 2020.

Oggi in Italia altri 2.732 casi e 42 vittime

Lombardia; 288 nuovi positivi e 4 morti

A fronte di 105.469 tamponi effettuati, sono 288 i nuovi positivi (0,2%) in Lombardia nelle ultime 24 ore. Diminuiscono i ricoverati nei reparti (297, -3) mentre salgono lievemente quelli in terapia intensiva (56, +2). I decessi sono 4 per un totale di 34.112 dall’inizio della pandemia. Lo rende noto la Regione. In particolare, i nuovi casi per provincia sono a Milano 92, di cui 31 a Milano città; a Bergamo 33; a Brescia 44; a Como 13; a Cremona 10; a Lecco 4; a Lodi 8; a Mantova 5; a Monza e Brianza 17; a Pavia 24; a Sondrio 13 e a Varese 5.

Allerta manifestazione domani a Milano, sorvegliati punti sensibili

A Milano l’allerta resta alta in vista della manifestazione No Green pass che partirà domani pomeriggio intorno alle 17 dalla centralissima piazza Fontana. A partecipare, oltre i circa 5 mila ’habitué’ che ormai da diverse settimane scendono in piazza invocando la “libertà” di non vaccinarsi, ci saranno con ogni probabilità persone da tutta la Lombardia e da altre parti d’Italia. La sorveglianza ad edifici particolarmente significativi come il Tribunale, la Prefettura, ma anche le sedi di partiti politici e sindacati, le redazioni dei media, e altri possibili obiettivi scientifici è stata rafforzata. Gli organizzatori hanno cercato di concordare un percorso per il corteo con la Questura, senza però riuscirvi. I manifestanti avevano anche chiesto una deroga ai Daspo urbani disposti dal Questore nei confronti di alcuni esponenti del movimento No Green pass che nelle scorse settimane si sono distinti nel corso delle manifestazioni non preavvisate in modo da permettere anche a loro di prendere parte alle proteste dopo l’entrata in vigore del passaporto verde. Misure che tuttavia non è stato possibile revocare. A questo punto gli organizzatori - che avevano chiesto di poter raggiungere piazza Duomo, la Prefettura e sfilare sotto la Rai di corso Sempione e raggiungere le sedi di diversi quotidiani milanesi - hanno deciso di revocare il preavviso. A questo punto la manifestazione potrebbe seguire un percorso imprevedibile e alcuni No Green pass potrebbero tentare di mettere a segno qualche gesto dimostrativo o di occupare edifici particolarmente significativi per la vita cittadina, sulla scia di quanto avvenuto una settimana fa a Roma, dov’è stata presa di mira la sede nazionale della Cgil.

Comune Bologna, nessun dipendente senza certificato

Primo giorno di obbligo di Green pass anche per i dipendenti degli uffici del comune di Bologna e città metropolitana. «Ci sono stati - fanno sapere dall’ente - centinaia di controlli effettuati a campione ma in numero superiore al 20% dei dipendenti in presenza, previsto dalle indicazioni del Governo, e in molti casi addirittura tra il 70% e il 100%». Nessuno dei lavoratori è stato trovato senza green pass e gli assenti ingiustificati sono stati inferiori a 10 su 4mila dipendenti tra istituzione civica e metropolitana. Non c’è stato, quindi, alcun tipo di disservizio.

Gori, sindaco di Bergamo: «In Comune nessun assente ingiustificato»

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, twitta così: In Comune a Bergamo nessun assente ingiustificato: tutti in ufficio col greenpass. Qualche dipendente si è preso la giornata di ferie in attesa di fare il tampone. Pochi assenti nelle aziende di trasporto pubblico e raccolta rifiuti: servizi del tutto regolari. Avanti così.
Bergamo era stata una delle città più colpite dalla prima ondata di contagi, nella primavera dello scorso anno.

A sit-in Roma fischi per sindacati, «venduti»

«Fino a una settimana fa nessuno parlava dei sindacati, erano scomparsi. I sindacati si sono venduti, si sono venduti a Brunetta». Così l’avvocato Edoardo Polacco, leader dell’associazione “Le Sentinelle della Costituzione” dal palco della manifestazione contro il Green pass in corso a Circo Massimo a Roma. Appena pronunciata la parola «sindacati» dalla piazza si sono sollevati fischi.

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La manifestazione No Green Pass al Circo Massimo di Roma. (ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

Regno Unito, 145 vittime nelle 24 ore, quasi 45mila casi

Nel Regno Unito, le vittime di Covid-19 riportate nel report odierno sono 145, mentre i nuovi casi diagnosticati sono stati 44.932 (ieri 45.066).

Rezza: «In Italia situazione buona, Paese molto virtuoso»

«Cala ancora l’incidenza dei casi Covid, siamo intorno a 29 per 100mila abitanti ben al di sotto dei 50 per 100 mila che rappresenta la soglia sotto la quale è possibile rintracciare i casi e fare il contact tracing dei contatti. La situazione da questo punto di vista è piuttosto buona mentre nel resto dell’Europa abbiamo un’alta incidenza soprattutto all’Est. La Germania ha ora un’incidenza più alta della nostra e in questo, va sottolineato, è stata sempre un Paese molto virtuoso. L’Rt è in leggerissimo aumento, 0,85 la scorsa settimana era 0.83 quindi resta sotto 1 e questo spiega perché l’inidenza tende a scendere». Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel suo intervento alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Covid della Cabina di Regia.

Calano partecipanti a protesta portuali Trieste

Sono in calo, rispetto alla mattinata quando i presenti erano diverse migliaia (10mila secondo gli organizzatori), i partecipanti alla protesta contro l’obbligo del green pass per l’accesso al lavoro promossa dal Coordinamento lavoratori portuali di Trieste (Clpt). Il piazzale del varco 4 del Porto di Trieste, dove è in corso la manifestazione dalle 6 di oggi, è meno affollato rispetto alle ore precedenti: attualmente i manifestanti sono diverse centinaia.

Brusaferro: «Rt atteso in calo a 0,84, ospedaliero a 0,83»

Rispetto all’indice di trasmissibilità Rt puntuale, che al 29 settembre risulta “a 0,86, quello proiettato in avanti” di una settimana “è a 0,84 e quello ospedaliero è a 0,83”. A spiegarlo è il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Covid della Cabina di Regia. “Questi dati - prosegue - ci dicono che siamo sotto la soglia epidemica e questo è un elemento importante perché ci consente di prevedere che in questa fase abbiamo ancora una decrescita dei nuovi casi e si traduce in un Rt per le regioni mediamente sotto 1”.

Brusaferro: «Cresce vaccinazione giovani, fra età a rischio in milioni non protetti»

«Sono ancora in crescita le persone tra i 20-29 anni che si vaccinano con la prima dose, hanno superato l’85% e sta crescendo la vaccinazione tra i 12-19 anni che sono oltre il 70% con la prima dose. Rimangono però delle fasce di popolazione, in particolare nelle fasce più adulte o le persone over 50, che stanno migliorando la copertura ma essendo fasce di popolazione molto rappresentate quantitativamente ci sono ancora milioni di persone che non hanno iniziato il ciclo vaccinale o non l’hanno completato». A spiegarlo è il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Covid della Cabina di Regia

Brusaferro (Iss), progressivo lento miglioramento situazione

«C’è in Italia un progressivo lento miglioramento e ciò caratterizza anche altri Stati europei anche se in alcuni la circolazione del virus è forte, ma l’Italia ha una circolazione del virus tra i più contenuti in Europa e siamo in una fase di decrescita dei casi, in tutte le fasce di età». Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa per l’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale.

Giani, in Toscana nessun elemento di difficoltà

«Non riscontro, alle 15 del pomeriggio, nessun elemento di difficoltà nella gestione del green pass obbligatorio in Toscana». Lo ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani, incontrando oggi i giornalisti a Firenze. «Ovunque - ha spiegato Giani - c’è stata la necessità di organizzarsi per il primo giorno, ma non ci sono state situazioni critiche in Toscana e questo dimostra che noi possiamo essere quella regione che fa da punto di riferimento, essendo estesa la vaccinazione e avendo scarsa presenza di manifestanti. Non avendo situazioni di disagio da segnalare - ha concluso -, siamo una Regione che dà l’esempio».

Bonomi: ha prevalso senso responsabilità

«Credo che il primo giorno di green pass obbligatorio per le aziende sia andato bene, da quelle che sono le notizie che ci sono arrivate e dai riscontri che abbiamo avuto dal sistema. Credo abbia prevalso la responsabilità, che era la cosa che tutti avevamo richiamato, un grande senso di responsabilità del Paese. Fortunatamente le cose stanno andando bene e mi auguro che proseguano così anche nei prossimi giorni». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea di Confindustria Bergamo.Sulle manifestazioni, il presidente di Confindustria ha auspicato che non si «ripetano i fatti della settimana scorsa. Sabato ci auguriamo sia una manifestazione che si possa svolgere in maniera tranquilla, democratica e dove ci saranno grandi testimonianze per i fatti che sono accaduti». «Tutto si deve svolgere - conclude - nella più stretta osservanza e rispetto delle libertà di tutti, della democrazia e di responsabilità collettiva. Questo Paese ne ha bisogno tanto».

Tremila manifestanti a Mestre

Tremila persone stanno sfilando a Mestre questo pomeriggio per manifestare contro l’introduzione del Green pass. La protesta, seguita da un nutrito schieramento delle forze dell’ordine, ha visto ripetere con slogan e striscioni frasi come “Trieste non mollare”, “La gente come noi non molla mai” e “No Green pass”.

Porti pugliesi: presidenti Authority, nessuna protesta, nessun intralcio

I porti pugliesi hanno funzionato. Nessuna protesta e nessun intralcio a seguito dell'obbligatorietà del Green Pass sui luoghi di lavoro. «È andato tutto bene come avevamo previsto. E questo perché la percentuale di vaccinati nei nostri porti credo che sia una delle più alte in Italia con punte che superano il 98-99 per cento e non scende mai al di sotto del 92 per cento». È il bilancio che fa per gli scali di Bari, Brindisi, Barletta, Manfredonia e Monopoli, il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi.

«I portuali della Puglia hanno compreso che la salute ė un diritto ma anche in dovere. È un diritto ottenere cure, ottenere gli strumenti per prevenire le malattie, ma vi é anche il dovere di fare individualmente tutto quello che si può fare per evitare che le malattie come il Covid si propaghino» ha detto Patroni Griffi. «Noi - ha aggiunto - ci abbiamo messo l'impegno, l'organizzazione, le risorse necessarie ed abbiamo avuto tanti primati. Primi a dotare il personale di strumenti di protezione contro il diffondersi della pandemia, primi ad implementare le tecnologie più avanzate a livello mondiale, addirittura di derivazione della Nasa, per scongiurare il rischio della pandemia, e primi ad implementare un hub, grazie all'aiuto della Regione Puglia e dell'Asl, che ci permettesse di vaccinare i portuali ma anche i marittimi».

Per Patroni Griffi, «quest'impegno oggi paga, il porto è operativo come sempre e il cluster marittimo ancora una volta si riconosce in una grande famiglia». E la giornata del debutto del Green Pass obbligatorio è andata molto bene anche per il porto di Taranto. «Abbiamo avuto zero problemi - dichiara Sergio Prete, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio -, tutto ha funzionato, nessun intralcio. Era prevista una situazione di normalità e ne abbiamo avuto la conferma».

Genova, no Green pass tolgono blocco stradale

Dopo attimi di tensione tra manifestanti e polizia i circa cento No green pass rimasti hanno tolto il blocco stradale in Lungomare Canepa, a Genova, davanti al varco portuale Etiopia. Resta comunque il presidio. Secondo quanto appreso la Digos ha identificato alcune persone che potrebbero essere denunciate per blocco stradale.

Confindustria servizi, superato test del Green Pass obbligatorio

«Il comparto dei servizi supera molto bene il primo test con l'avvio dell'obbligatorietà del certificato vaccinale, dimostrando la maturità del settore, il senso di responsabilità di imprese e lavoratori che non si sono mai fermati durante la pandemia e continueranno a lavorare prendendosi cura del Paese assicurandone la ripartenza». Lo dichiara Lorenzo Mattioli, presidente di Confindustria Servizi HCFS, federazione confindustriale che raccoglie le associazioni di imprese del facility, pulizie e sanificazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva.

In Campania 279 positivi, indice di contagio cala

Scende, in Campania, l’indice di contagio. Nelle ultime 24 ore sono 279 i casi positivi al Covid su 22.541 test esaminati. Ieri l’indice era pari al 2,1%, oggi si attesta all’1,23%. Tre i decessi, come ieri. Negli ospedali resta quasi del tutto invariata la situazione nelle terapie intensive con 16 ricoveri (-1), mentre aumentano a 189 i ricoveri in degenza (+17).

Il green pass non ferma il trasporto pubblico in Sardegna

Venti corse saltate su un totale di tremila giornaliere. È il bilancio nel settore dei trasporti extraurbani e ferroviarie dell'Arst, l'azienda di trasporto controllata dalla Regione, nel primo giorno del green pass obbligatorio. Le assenze registrate, come sottolineano dall'azienda e e organizzazioni sindacali, sono state «molto basse, anche se in percentuale poco più alte del solito». Risultato? Qualche intoppo ma «disagi molto minimi». Più tranquilla la situazione nei pori e negli aeroporti. «Molti lavoratori, inizialmente dubbiosi sul vaccino si sono ricreduti - commenta il segretario della Filt trasporti Sardegna Arnaldo Boeddu -. A tal proposito lanciamo la proposta che in tutti i territori si utilizzino due delle dieci ore di Assemblea retribuita in ciascun posto di lavoro, possibilmente con degli esperti in materia, per poter parlare della necessità che ognuno di noi non abbia paura o qualsiasi tipo di remora al vaccino».

Green pass: emendamenti M5s per esenzioni e prezzi tamponi

Il M5s presenterà entro lunedì alcuni emendamenti al decreto Green pass ora all’esame del Senato volti ad intervenire sulla platea dei lavoratori che devono esibire il certificato per lavorare e sul costo dei tamponi. «Abbiamo pronta una serie di emendamenti volti ad abbassare per tutti il costo dei tamponi oppure ad abbassarli per gli incapienti fino a farli diventare gratuiti» annuncia il senatore Danilo Toninelli spiegando che si punterà anche ad esentare dal green pass «in particolare per le attività il cui ambiente di lavoro è esterno o dove il lavoratore è solo, come portuali, agricoli autotrasportatori o telelavoro».

Ok Ue ad aiuti per 31,9 miliardi euro a imprese italiane

La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di 31,9 miliardi di euro dell’Italia sostegno delle imprese colpite dall’emergenza coronavirus. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato. Il regime, che si concretizzerà in aiuti di importo limitato per rispondere al bisogno di liquidità e in un sostegno per i costi fissi non coperti sostenuti nel periodo compreso tra il marzo 2020 e il dicembre 2021, sarà aperto a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal settore in cui operano (ad eccezione del settore finanziario).

De Luca, a Napoli nessun problema a tpl, sospesi altri 17 sanitari Asl

«Nessun problema su trasporto pubblico a Napoli. A Napoli il 98 per cento è vaccinato e quel 2 per cento presenta i tamponi. Intanto sono stati sospesi altri 17 sanitari dell’Asl Napoli 1, persone a contatto con il pubblico. Bisogna procedere così, non ti vaccini te ne vai a casa e non lavori». Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook di venerdì.

A Brescia 93% aziende senza problemi

Secondo una ricerca condotta da Confindustria Brescia su quasi 300 aziende associate, il 93% del campione non ha riscontrato alcun problema nella gestione dei controlli; il 77% ha effettuato controlli sulla totalità dei lavoratori. Per il 96% delle imprese, inoltre, non si sono verificate nemmeno ipotesi di adesione agli scioperi per evitare le conseguenze di legge legate al mancato possesso del Green Pass. “Brescia ha dimostrato, ancora una volta, grande senso di responsabilità, legato alla collaborazione tra aziende, lavoratori e sindacati” ha detto Roberto Zini, Vice presidente Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare.

Video: primo giorno di green pass, la cronaca dai porti alle imprese

Cosa è successo nella prima giornata di obbligo Green pass per i lavoratori del settore pubblico e privato? Come funziona l'obbligo? La norma viola i principi della Costituzione italiana? Cosa succederà nelle imprese e nella pubblica amministrazione? Quali problematiche si presentano nei luoghi di lavoro e quante persone hanno deciso di opporsi a quest'obbligo? Ne abbiamo parlato in diretta video, sul sito e sui social del Sole 24Ore, venerdì 15 ottobre alle ore 13,00 con Raoul de Forcade, corrispondente del Sole 24 Ore da Genova in collegamento dal porto, con l'avvocato Giampiero Falasca DLA Piper, esperto di diritto del lavoro; con il professor Giulio Enea Vigevani, docente di Diritto costituzionale all'Università Bicocca di Milano; con Roberto Grassi, imprenditore e presidente dell'Unione industriali di Varese e con Danilo Centrella, sindaco di Cocquio Trevisago (Va) e direttore della Struttura Complessa di Urologia nel Verbano Cusio Ossola. Guarda il video.

Nel Lazio 8.770 casi positivi, 50 in terapia intensiva

Sono 8.770 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 294 ricoverati, 50 in terapia intensiva e 8.426 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 370.960 e i morti 8.707, su un totale di 388.437 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

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Protesta No Green pass oggi a Roma, al Circo Massimo. (ANSA/ MASSIMO PERCOSSI)


Difesa Fiore e Castellino chiede scarcerazione

L'avvocato Carlo Taormina ha presentato ricorso al tribunale del Riesame per Giuliano Castellino e Roberto Fiore, arrestati per istigazione a delinquere, saccheggio e devastazione, nell'ambito dell'inchiesta sugli scontri e sull'assalto alla sede della Cgil avvenuti sabato scorso a Roma. Il difensore ha presentato questa mattina istanza al tribunale della Libertà per chiedere la scarcerazione dei suoi assistiti, detenuti nel carcere di Poggioreale. Per tutti e sei gli arrestati, tra cui il leader del gruppo ‘Io apro', Biagio Passaro, e Luigi Aronica, ex Nar, ieri il gip ha emesso una ordinanza cautelare in carcere.

Ancora da vaccinare quasi 8 milioni di over 12

Sono quasi 8 milioni (7.958.368) gli italiani over 12 che non si sono ancora vaccinati, secondo il report vaccini anti-Covid della struttura commissariale all’emergenza coronavirus, guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo. In particolare, non si sono sottoposti ancora a prima dose 224.640 over 80, 473.590 nella fascia 70-79, 810.226 nella fascia 60-69, 1.360.210 nella fascia 50-59, 1.609.189 40-49enni, 1.281.312 30-39enni, 832.765 nella fascia 20-29 e 1.366.436 nella fascia 12-19. Ad oggi sono 87.091.580 le dosi di vaccino somministrato, comprese le terze dosi, 1.208.156 nell’ultima settimana. I vaccinati completi (con due dosi) sono invece 43,64 milioni, pari a circa l’81% della platea, mentre le prime dosi somministrate sono circa 46 milioni.

Milano, all’Arco della Pace manifestante si dissocia da presidio

Dopo aver ricevuto un volantino che cita, tra gli altri l’articolo 52 della Costituzione, che recita che «la difesa della Patria è un sacro dovere del cittadino», una dipendente pubblica che sta scioperando contro l’obbligo di Green Pass per i lavoratori dipendenti, ha protestato contro le «infiltrazioni dei fascisti nel movimento» no Green pass. «Io non sono qui per difendere la Patria - ha detto - sono qui per difendere i miei diritti di cittadina. Io sono fermamente antifascista. Il movimento No Green pass, come è accaduto a Roma, è infiltrato dagli estremisti come accadeva negli anni ’70. E questo nuoce alle nostre proteste». La piazza ha reagito protestando contro la manifestante, che è stata spinta da altri lavoratori in presidio e costretta al silenzio. «Io non mi faccio intimorire - replica Raffaella - ho fatto tutte le lotte degli anni ’70 e ho le spalle larghe». Diego, un altro manifestante autore del volantino, che ha preso la parola pubblicamente per difendere la sua posizione: «Non sono un fascista solo perché voglio difendere la Patria - ha detto - chi pensa di dover difendere solo se stesso non è nella piazza giusta».

Inps, certificati malattia +23% su venerdì scorso

Alle ore 12 i dati Inps sui certificati malattia, nel pubblico e nel privato erano 47.393 e registravano un lieve aumento rispetto a due settimane fa (+5,5%) e un aumento del 23,3% rispetto a venerdì scorso. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta nel primo giorno di obbligo di Green pass per tutti i lavoratori. I certificati arrivati l’8 ottobre erano 38.432 e 44.903 quelli del 1° ottobre.

Concluso senza tensioni il corteo a Bologna

Si è conclusa in piazza Maggiore, dopo un giro per la città di circa 8 chilometri, la manifestazione no Green pass partita questa mattina sempre dalla stessa piazza. Non ci sono stati momenti di tensione e il corteo ha sfilato sempre scortato dalle forze dell’ordine. Una volta arrivati in piazza Maggiore i manifestanti hanno lanciato un appuntamento per domani, alle 16.30, in piazza del Nettuno per un altro corteo. Prima di sciogliersi i No Green pass hanno fatto risuonare l’inno nazionale italiano. Secondo la Digos il corteo ha raggiunto un massimo di circa 8mila partecipanti.

Usa riaprono confini l’8 novembre per viaggiatori vaccinati

Gli Stati Uniti aprono i loro confini ai viaggiatori internazionali, inclusi gli europei, completamente vaccinati l’8 novembre. Lo afferma un funzionario della Casa Bianca citato dai media americani. Non è ancora chiaro chi gli Stati Uniti considereranno completamente vaccinati. Il Centers for Disease and Control Prevention considera in generale completamente vaccinati coloro che hanno effettuato l’intero corso di uno dei vaccini autorizzati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

«Venduti», circondata troupe Rai a Trieste

Una troupe del Tg3 mentre stava per fare una diretta nei pressi del varco 4 del porto di Trieste è stata circondata da numerosi manifestanti che hanno iniziato a fischiare e a gridare «venduti» impedendo in ogni modo le riprese e la registrazione. Gli insulti sono aumentati e più volte la troupe è stata invitata bruscamente ad allontanarsi fino a quando la giornalista e il cameraman non hanno smontato l’attrezzatura e si sono allontanati.

Pianese (Coisp): «Ritardi per controlli e agenti di polizia che hanno rinunciato a entrare a lavoro»

«Ci sono stati alcuni ritardi per l'accesso dovuti ai controlli e colleghi che questa mattina hanno rinunciato ad accedere ai luoghi di lavoro, al momento un numero molto ridotto. Per avere una esatta valutazione del problema, bisognerà attendere qualche giorno e capire soprattutto cosa accadrà nella predisposizione dei servizio di controllo del territorio e soprattutto nei servizi di ordine pubblico”. Lo dice Domenico Pianese, segretario generale del Coisp, commentando il primo giorno di obbligatorietà del green pass anche per i lavoratori del settore sicurezza.

«Così come stanno facendo alcune aziende, che forniscono tamponi gratis ai propri dipendenti, riteniamo sarebbe opportuno che la stessa possibilità venisse garantita anche agli appartenenti alla Polizia di Stato - suggerisce il sindacalista - Il Corpo è dotato tra l’altro di un suo autonomo sistema di assistenza sanitaria che ben potrebbe far fronte a gran parte delle esigenze degli agenti, sia gratuitamente o in subordine a un prezzo convenzionato, per evitare che le donne e gli uomini della Polizia di Stato siano costretti a decurtare dal loro esiguo stipendio fino a 200 euro al mese per fare i tamponi».

Brunetta: sistema tamponi tiene, alle 13 sono 200mila

«Il sistema tamponi nel primo giorno del Green pass al momento, sta tenendo: alle 13 ne risultavano effettuati circa 200mila, contro i 100mila di ieri». Lo afferma in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.

Long Covid e cervello, disturbi neuropsicologici anche con sintomi lievi

Vertigini, temporanei deficit di memoria, stanchezza cronica, anosmia (riduzione senso dell’olfatto) cronica: sono alcuni dei principali e più ricorrenti disturbi di natura neuropsicologica registrati nel cosiddetto long Covid, la sindrome post virale che colpisce, con le sintomatologie più diverse, la maggioranza dei malati di Covid terminata la fase acuta. A parlare dell'impatto del virus Sars-CoV-2 su cervello e sistema nervoso umano a Welfair, - la manifestazione digitale di Fiera Roma dedicata a benessere, salute, nutrizione online oggi e domani su www.romawelfair.it - è Pasquale Ferrante, Professore Ordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica all'Università degli Studi di Milano e Adjunct Professor presso il Department of Microbiology, Immunology and Inflammation Center for Neurovirology and Gene Editing Lewis Katz School of Medicine della Temple University.

Nardella (sindaco Firenze): qui primo giorno obbligo andato bene

«Per quanto riguarda il Comune di Firenze sui controlli del green pass nessun disordine, nessuna tensione, nessuna difficoltà. Il primo giorno è andato bene, ora vedremo anche i prossimi. È una giornata molto complessa, delicata, che si sta sviluppando in modo assolutamente tranquillo e positivo su tutti i fronti». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine di un evento a Firenze rispondendo a chi gli chiedeva come stesse andando il primo giorno di obbligo del Green pass sul posto di lavoro e mentre era ancora in corso il presidio in piazza Santa Maria Novella.

Vaccini: 2,8 milioni over 50 ancora senza alcuna dose

Sono 2.868.666, pari al 10,3%, gli over 50 che, ad oggi, non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino. È quanto si legge nel report settimanale dei vaccini, reso noto dalla struttura del commissario all’emergenza generale Francesco Paolo Figliuolo.
Secondo il report settimanale, il 78,51% della popolazione tra i 50 e i 59 anni ha ricevuto almeno una dose, mentre l’81,95% ha completato il ciclo vaccinale.

Vaccini in tempo reale

Atac (mezzi pubblici a Roma): impatto nullo, +10% tassi malattia

«A metà giornata i primi dati raccolti da Atac confermano che grazie alle azioni organizzative intraprese dall’azienda nei giorni scorsi l’impatto sul servizio dell’entrata in vigore della normativa sul green pass è stato nullo. Sono stati sostanzialmente garantiti tutti i servizi previsti. Sono arrivate circa 80 comunicazioni da parte di dipendenti privi del pass che però non hanno avuto impatto sui servizi erogati. Si è registrato un aumento di circa il 10% dei tassi di malattia rispetto a venerdì scorso. Tale andamento verrà ulteriormente monitorato e approfondito». Lo comunica Atac.

Confindustria Alto Adriatico: buonsenso prevale

«Il timore era quello di una giornata contraddistinta da grande tensione, in realtà c’è stato un esercizio di democrazia, seppur robusta in alcuni siti, penso al Porto di Trieste, ma mi sembra che il buonsenso stia prevalendo»: lo ha affermato il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, commentando l’evolversi della situazione a poche ore dall’entrata in vigore dell’obbligatorietà del Green Pass per poter accedere ai posti di lavoro.

«Nelle nostre aziende - ha spiegato - non ci sono stati problemi particolari, neanche in quelle a maggior dimensione, penso a Fincantieri, Electrolux o Wärtsilä, che non hanno risentito più di tanto di questa situazione». Agrusti ha ringraziato i quasi 44 milioni di cittadini che si sono vaccinati «consentendo quest’esercizio di democrazia, senza di loro le manifestazioni non ci sarebbero state, la gente non sarebbe potuta andare al lavoro per altre ragioni. Tutto questo ci consente di affermare che, probabilmente, una nuova coesione dovrà essere individuata al di là del Green pass o dei vaccini. È necessario - ha concluso - trovare la normalità per ricrearne una differente, più unitiva, che crei le condizioni per una società che ricerchi le ragioni di una sua coesione interna. Quel che accade è dovuto a qualcosa di più profondo su cui noi tutti dobbiamo interrogarci».

Green pass: Unatras, imprese straniere rimpiazzano italiane

Unatras lancia l’allarme: «Da oggi le imprese di autotrasporto straniere stanno sostituendo quelle italiane, con un effetto dirompente sull’economia del settore dei trasporti del nostro Paese». Le associazioni di autotrasporto riunite sotto la sigla Unatras affermano che «almeno il 25% di camion delle imprese italiane già da questa mattina è stato costretto a fermarsi per fare largo ai vettori stranieri, innescando di fatto una forma di concorrenza distorta che danneggia un settore centrale della nostra economia».

La nota congiunta, diffusa ieri dai ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e della Salute, osserva Unatras, «precisa che gli autotrasportatori provenienti dall’estero saranno esentati dall’obbligo del green pass, a condizione che le operazioni di carico/scarico siano effettuate da altro personale». «Quello che avevamo ampiamente previsto si sta purtroppo verificando - dice Unatras - La committenza (cioè il settore produttivo) si sta già rivolgendo all’estero per sostituire i servizi di trasporto forniti dai vettori italiani». Unatras - di cui fanno parte le principali associazioni dell’autotrasporto Fai, Fiap, Unitai e Assotir per Conftrasporto-Confcommercio, Cna Fita, Confartigianto Trasporti, SnaCasartigiani - si dice «sorpresa, allibita e indignata dal fatto che, in questa fase di ripresa, il Governo stia mettendo in difficoltà imprese e lavoratori che nelle fasi più drammatiche della pandemia hanno garantito al Paese l’approvvigionamento dei farmaci e dei beni di prima necessità».

Unatras ritiene «inaccettabile che il Governo preveda un regime alternativo sulla normativa del green pass a unico vantaggio delle imprese estere», e giudica «inopportune le dichiarazioni rese ieri dal ministro dell’Ambiente Cingolani, che propone di eliminare gli interventi sulle accise per l’autotrasporto attualmente in vigore. Se quest’ultima iniziativa è orientata a rinunciare a un asset strategico come quello della logistica e dell’autotrasporto in Italia lo dica chiaramente», conclude Unatras.

Germania, 11.518 contagi e 65 morti

Nelle ultime 24 ore, la Germania ha registrato 11.518 nuovi contagi di covid-19 e 65 morti. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Robert Koch (Rki), L’incidenza degli ultimi sette giorni è di 68,7 contagi ogni 100mila abitanti. Ieri l’incidenza era pari a 67 casi, mentre venerdì scorso arrivava a 63,8. Un mese fa l’incidenza si attestava a 77,9 casi. Una settimana fa i morti erano 86. L’incidenza dei ricoveri è di 1,93 casi su 100mila, un dato che aveva raggiunto un picco sotto Natale con 15,5 casi. Dall’inizio della pandemia si sono registrati 4.354.158 contagi e 94.526 decessi per il Covid-19.

Conducenti assenti, soppresse alcune corse mezzi pubblici in Friuli Venezia Giulia

Alcune corse di trasporto pubblico locale sono state soppresse oggi in Friuli Venezia Giulia per mancanza di personale. Secondo i dati diffusi da Tpl Fvg, «in media il 18% degli autisti ha comunicato di non essere in possesso del Green pass». A Trieste in particolare, rende noto Trieste Trasporti (TT), sono 106 i conducenti sprovvisti di Green pass che non hanno potuto prendere servizio oggi. A questi si sono aggiunti 50 in malattia, per un totale di 156 autisti assenti su 601.

Portavoce portuali triestini: «Green pass strumento politico, non sanitario»

«Negli ultimi giorni ci hanno proposto i tamponi gratis, forse perché siamo una categoria forte, ma io mi chiedo come avremmo potuto guardare in faccia gli altri lavoratori se oggi ci fossimo messi a lavorare». Lo ha dichiarato il portavoce dei portuali triestini, Stefano Puzzer, in una breve conferenza stampa organizzata davanti al varco 4 del porto di Trieste. Il sindacalista ha ricordato che i lavoratori che oggi rappresenta hanno operato negli due anni in condizioni sanitarie difficili, senza mai tirarsi indietro, contribuendo ad aumentare del 45% il volume dei traffici. «Siamo contrari al green pass - ha detto ancora - perché non è uno strumento sanitario, ma politico. La nostra lotta è a difesa del diritto costituzionale al lavoro».

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I lavoratori durante la protesta davanti al Varco 4 del porto di Trieste, 15 ottobre 2021. (ANSA/Benedetta Moro)

Nyt, da Italia presa di posizione più coraggiosa d’Europa

«L’Italia ha fissato una nuova asticella per le democrazie occidentali» con l’obiettivo di superare la pandemia. Apre così l’articolo di The New York Times sull’obbligo di Green Pass, in vigore da oggi in Italia per tutti i lavoratori. Il quotidiano riporta: «Con questo passo l’Italia - la prima democrazia ad aver messo sotto quarantena intere città e ad aver applicato lockdown locali - è di nuovo la prima a raggiungere una nuova soglia, rendendo chiaro come voglia utilizzare l’enorme pressione statale per bloccare la pandemia e far avanzare la propria economia». Secondo il Nyt si tratterebbe della «presa di posizione più coraggiosa in Europa».

Save, nessun disagio nel polo aeroportuale Nordest

Gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia, che insieme costituiscono il Polo aeroportuale del Nord Est, rendono noto che l’introduzione del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori non ha determinato “alcuna variazione nella normale operatività dei quattro scali”. Il Gruppo Save e il Gruppo Catullo “ringraziano tutti gli operatori degli aeroporti con i quali, nelle scorse settimane, è stato portato avanti un lavoro di grande collaborazione, che ha determinato una gestione fluida e regolare di tutti i servizi”.

Porto, trasporti e uffici comunali, nessuna paralisi a Palermo

La temuta paralisi alla fine non c’è stata. Nel giorno dell'esordio dell'obbligatorietà del Green pass nei luoghi di lavoro a Palermo non si registrano proteste e blocchi. Situazione regolare al porto, presidiato stamani in via precauzionale dalle forze dell'ordine. “C'è un clima di grande serenità e l'attività prosegue con regolarità”, dice Giuseppe Todaro, presidente di Portitalia e Osp, le società che operano all'interno dello scalo del capoluogo siciliano, assicurando che “da mesi si sta già lavorando a questo appuntamento, tanto che è stato fatto un hub vaccinale dentro il porto”. Su un bacino di 450 portuali appena il 5 per cento non sarebbe vaccinato. “Una stima per eccesso”, assicurano da Portitalia.

“I lavoratori che già durante la pandemia hanno dimostrato grande spirito di sacrificio - dice ancora Todaro - in questa occasione hanno mostrato sensibilità vaccinandosi in massa”. “Tutti i porti del Sud hanno aderito alla campagna vaccinale, a Bari si registrano percentuali del 100 per cento, a Palermo praticamente il 98 per cento lo è. In tutti i porti della Sicilia le percentuali di adesione sono altissime - assicura Nino Napoli, coordinatore regionale della Fit Cisl Sicilia -. I portuali hanno garantito a tutto il Paese la possibilità di approvvigionarsi di risorse durante i lunghi mesi di lockdown. Sono rimasti pienamente operativi anche quando le possibilità di contagio erano altissime, restando in banchina e scaricando navi e container per garantire tutti coloro che erano a casa”.

Ecco perché quando la campagna vaccinale lo ha permesso “hanno sentito loro stessi l’esigenza di vaccinarsi. Hanno risposto con grande senso di responsabilità e dovere”. Nessun intoppo neppure sul fronte del trasporto pubblico urbano. “Il servizio è regolare, non risultano né assenze di massa né proteste”, dice Michele Cimino, presidente dell’Amat. Su 164 autisti in servizio stamani solo quattro non hanno potuto svolgere il turno perché sprovvisti del certificato verde. “Alcuni sono in attesa della seconda dose di vaccino - dice Ferdinando Carollo, direttore Esercizio gomma ed Esercizio tranviario di Amat -. In ogni caso si tratta di percentuali irrisorie, il clima è sereno, non si registrano disordini né assenze di massa. Le percentuali di coloro che sono in ferie o in malattia solo le stesse di un mese fa o della scorsa settimana”.

In 2mila in corteo a Trento, traffico paralizzato

Con l’arrivo degli universitari, del personale sanitario e degli autisti dei bus no vax cresce il numero dei partecipanti alla manifestazione di Trento contro l'entrata in vigore del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori. Duemila presenze, sostengono gli organizzatori del corteo che sta bloccando le strade del centro in direzione commissariato del governo al grido “La Costituzione sarà sempre il nostro lasciapassare”, meno della metà per la questura che sta coordinando un massiccio cordone di forze dell'ordine davanti alla Provincia e alle altre sedi istituzionali. Paralizzato il traffico davanti alla stazione: gruppi di manifestanti attraversano la strada sulle strisce pedonali bloccando di fatto il passaggio veicolare.

No Green pass bloccano via davanti varco porto Genova

Tolto il blocco alla Sopraelevata di Genova, circa 400 ’No Green pass’ di Piazza Libera Genova e lavoratori portuali del Calp stanno adesso bloccando all’altezza del varco portuale Etiopia via Gramsci, importante arteria cittadina.

Questura Milano, Comitato no Green pass ritira preavviso corteo

Questa mattina, “dopo ripetute sollecitazioni” sono andati in questura a Milano i promotori della manifestazione No green pass prevista per domani pomeriggio e preavvisata via e-mail a inizio settimana. Lo rendono noto da via Fatebenefratelli. “Dopo aver ridefinito e individuato un percorso plausibile mantenendo i punti di partenza e di arrivo proposti, valutando anche il passaggio attraverso piazza Duomo come da loro richiesto, i promotori hanno inteso revocare il preavviso poiché l'Autorità provinciale di pubblica sicurezza non ha aderito alla loro richiesta, posta come condizione imprescindibile, di revocare i Daspo urbani” emessi dal questore dopo gli ultimi cortei non autorizzati.

Ex Ilva: manca posizione vaccinale per 448 addetti di 14 aziende d'appalto

“Omesse timbrature indotto - Green pass”. È titolato cosi l'elenco di una pagina che Acciaierie d'Italia, ex Ilva, ha fornito ai sindacati a proposito della situazione dell'indotto-appalto del siderurgico di Taranto. Ci sono i nomi di 14 aziende, di attività varia, che corrispondono ad una forza lavoro complessiva di 448 unità. “Stamattina, davanti alla portineria delle imprese del siderurgico di Taranto di Acciaierie d'Italia non è stato certo un bel vedere. Tanta gente accalcata in fila, due soli tornelli e tre vigilanti per i controlli. Insomma, un bel caos, un'assurdità”, afferma il segretario nazionale Fim Cisl, Valerio D'Alò, responsabile della siderurgia, che era sul posto, a proposito della situazione verificatasi per il personale esterno alla fabbrica relativamente all'obbligo di Green pass.

“C'é stata molta confusione tra chi aveva trasmesso il proprio Green pass all'azienda e questa però non l'aveva comunicato al committente, cioè ad Acciaierie d'Italia, e chi invece doveva esibire la certificazione del tampone - dichiara D'Alò -. È stato posto un problema di normativa da parte delle aziende, stando a quello che apprendiamo, ma il Green pass può essere acquisito dal datore di lavoro e trasmesso all'appaltatore”. “Ci siamo subito attivati con Acciaierie d'Italia - aggiunge Vincenzo La Neve di Fim Cisl - e dai contatti telefonici della mattinata, é emerso che attualmente sono 14 le aziende appaltatrici che ancora non hanno comunicato ad Acciaierie d'Italia la posizione dei loro dipendenti circa il Green pass. Il numero, rispetto alla ventina di aziende esterne di qualche giorno fa, è diminuito ma resta comunque importante”.

“Abbiamo chiesto ad ex Ilva - conclude La Neve - di aumentare il numero di vigilanti per i controlli alla portineria imprese visto che qui abbiamo il problema della coda da smaltire, mentre laddove dove entrano i dipendenti diretti non si è verificato alcunché di complicato e questa prima giornata lo ha dimostrato. L'azienda ci ha risposto che potenzierà i vigilanti”. Confindustria Taranto ha intanto convocato Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm per martedì 19 ottobre alle 15 per discutere del Green Pass relativo al personale in forza alle aziende operanti nell'ambito dell'appalto Acciaierie d'Italia.

A Trieste l'attività portuale prosegue ma rallentata

L'attività del porto di Trieste dall'inizio dello sciopero prosegue quasi con regolarità, anche se con qualche rallentamento. Lo si apprende dalle autorità portuali. Tutti i varchi dello scalo, tranne il numero 4 dove si sta svolgendo la manifestazione, sono regolarmente aperti consentendo il transito sia di vetture che camion. Anche il servizio interno di treni sta proseguendo regolarmente.

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Forze di polizia in servizio di ordine pubblico presso il varco 4 del porto di Trieste

Milano, corteo di circa 400 studenti si unisce a manifestazione Arco Pace

Un corteo composto da circa 400 studenti e manifestanti si è unito alla manifestazione in corso all’Arco della Pace a Milano. Gli studenti e i lavoratori, partiti dall’Università Statale, sono arrivati scandendo lo slogan “libertà libertà” e non “No Green Pass, No Green Pass”. In piazza c'era già un presidio di lavoratori di diverse aziende pubbliche e private che questa mattina hanno scioperato, tra cui un ampio gruppo di lavoratori di Atm. I nuovi arrivati sono stati accolti con un lungo applauso.

Per approfondire: Green pass obbligatorio, a Milano trasporti regolari

Berlusconi: Green pass “misura indispensabile a difesa libertà diritti di tutti”

“Spero che l’obbligo di vaccino non sia necessario se la gran parte degli italiani continuerà a comportarsi responsabilmente. Il green pass è una misura indispensabile a difesa della libertà dei diritti di tutti’’. Lo ha detto Silvio Berlusconi intervistato da ’Il Piccolo’ di Trieste. Quanto agli scontri in occasione delle manifestazioni no Green pass il Cav ha sottolineato: ’’Non parlerei di piazze affollate ma di qualche migliaio di persone in buona fede e di qualche centinaio di scalmanati e di agitatori professionisti. Dobbiamo tener presente che si parla di una esigua minoranza, la grande maggioranza degli italiani non va in piazza, va a vaccinarsi, se non l'ha già fatto’’.

Trieste, cori da stadio accolgono una delegazione dei vigili del fuoco

Al Varco 4 del porto di Trieste cori da stadio per l’arrivo di una delegazione dei vigili del fuoco a sostegno della protesta. Annunciata per le 13.30 una conferenza stampa degli organizzatori. Al momento i manifestanti presenti sono circa 7mila. A quanto si apprende dalla polizia, la situazione è tranquilla dal punto di vista dell’ordine pubblico.

Guarda il video: Green pass, cori da stadio per la protesta a Trieste

Federfarma: tampone gratis a chi prenota la vaccinazione

Federfarma ha invitato le farmacie ad offrire l’esecuzione gratuita del tampone a coloro che accettano di prenotare la somministrazione del vaccino, quale “ulteriore incoraggiamento ad immunizzarsi contro il Covid”. Per “accelerare l’ampliamento della copertura vaccinale della popolazione”, l'associazione ha infatti “invitato le farmacie associate che garantiscono il servizio di vaccinazione a proporre ai cittadini che chiedono un tampone antigenico rapido di sottoporsi alla vaccinazione, prenotandone contestualmente la somministrazione”.

lavoratori Gtt in piazza a Torino: “No al ricatto di pagare per lavorare”

C'era anche una nutrita delegazione di dipendenti di Gtt, il gruppo torinese trasporti, oggi in piazza a Torino per partecipare a una manifestazione e di protesta contro il green pass promosso dal comitato ‘Fronte del dissenso'. “Non è una protesta contro le aziende perché in questa vicenda sono vittime ma è assurdo che mettano un green pass per lavorare, questo viola l'articolo 1 della Costituzione e vieta di andare a lavorare a persone che sono sane, che stanno bene” sottolineano i lavoratori.

“Con questa protesta ci rimettiamo economicamente, stipendio, contributi, quindi paghiamo un caro prezzo - aggiungono - ma diciamo no al ricatto che un lavoratore per andare a lavorare deve pagare. I lavoratori di Gtt devono fare un tampone ogni 48 ore, un autista deve avere il green pass mentre le persone che salgono sui mezzi pubblici non sono tenute ad averlo, questo non è giusto”, concludono.

Per approfondire: Green pass: a Torino lavoratori Gtt in piazza

Carabinieri sprovvisti di Green pass ”sfrattati” da caserme

Il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri ha dato l’ordine a tutti gli agenti sprovvisti di green pass di sgomberare le proprie camerette a partire dalla mezzanotte di oggi. Ad annunciarlo è il Nuovo sindacato dei Carabinieri che ha spiegato che, secondo il Comando, gli alloggi sono paragonati a un qualsiasi luogo di lavoro. “Nessun decreto - denunciano - ha mai imposto una azione del genere che non ha precedenti nella storia dell’Arma”. Il sindacato ha spiegato che prenderà provvedimenti per difendere i colleghi che hanno dovuto abbandonare la caserma nel cuore della notte.

Controlli Green pass, nelle aziende toscane debutto senza problemi

Allo stabilimento Prada di Scandicci (Firenze), il più grande della maison in cui si producono borse, il primo giorno del Green pass obbligatorio è filato liscio come l'olio. I 200 dipendenti, entrati scaglionati in due orari diversi (alle 7.30 e alle 8) per evitare assembramenti (come ormai avviene dall'inizio del Covid), alla fine del percorso obbligato - che prevede igienizzazione delle mani e delle scarpe, controllo della temperatura e distribuzione delle mascherine - hanno trovato due addetti di una ditta esterna che hanno controllato a tutti il certificato verde con l'app C-19. Il via libera è stato generalizzato.

“Merito del fatto che avevamo spiegato per tempo ai dipendenti come avrebbe funzionato il controllo, chiarendo i dubbi che tanti avevano”, spiega il direttore dello stabilimento Guido Savy. E merito anche del fatto che Prada è una delle pochissime aziende italiane che ha deciso di pagare il tampone ai dipendenti non vaccinati fino al termine dello stato di emergenza. La decisione risale a fine agosto, quando l'azienda annunciò - ben prima che lo facesse il Governo - la volontà di rendere obbligatorio il Green pass per l'ingresso in azienda, offrendosi appunto di fare i tamponi ai non-vaccinati.

La decisione di Prada è rimasta unica in Toscana, dove la stragrande maggioranza delle aziende non paga tamponi ai dipendenti non vaccinati, e dove quasi tutti hanno deciso di fare controlli del green pass a tappeto (e non a campione, come permesso dalla normativa), magari utilizzando strumenti tecnologici come al Nuovo Pignone, produttore di turbine e compressori per il mercato dell'oil&gas, che ha installato all'ingresso, accanto ai tornelli, dei lettori automatici che controllano il Green pass utilizzando le stesse modalità dell'app C-19. “Fin dall'inizio della pandemia abbiamo messo al primo posto la tutela della salute delle persone e continuiamo a farlo”, dicono all'azienda.

Nessun problema nel primo giorno d'applicazione del green pass obbligatorio anche alla Menarini, la grande azienda farmaceutica: nel quartiere generale di Firenze, dove lavorano 1.000 persone anche se molte sono ancora in smart working, il controllo del green pass è stato fatto dalla ditta esterna che già controlla la temperatura e distribuisce le mascherine, senza intoppi. Nessun intoppo neppure al quartier generale di Gucci a Scandicci, dove le entrate sono scaglionate da tempo (così come nelle sedi produttive) e dove i controlli a tappeto sono stati fatti, insieme con la misurazione della temperatura, attraverso l'app C19 anche se il gruppo sta verificando la possibilità di utilizzare altri strumenti.

Sia Menarini che Gucci, comunque, non pagano il tampone a chi non è vaccinato, così come la Hitachi Rail di Pistoia dove i non vaccinati sono un centinaio su 1.600 dipendenti. Possibile area di crisi legata al Green pass è il porto di Livorno, dove al momento non risultano problemi operativi: “Le preoccupazioni sono sul fronte dell'autotrasporto - spiegano all'Autorità portuale - e non tanto sui terminal perchè lì gli operatori non-vaccinati sono pochi e la situazione è sotto controllo”. Pochi disagi anche nei trasporti a Firenze, dove in mille hanno fatto un sit-in di protesta in piazza Santa Maria Novella contro il Green pass.

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L'ingresso dipendenti dello stabilimento foto di Prada a Scandicci (Firenze)

No Green pass, parte corteo a Bologna, oltre duemila in marcia

Al grido di “Libertà, Libertà” è partito il corteo contro il Green pass a Bologna, composto da oltre duemila persone. Da piazza Maggiore i manifestanti intendono attraversare la zona universitaria, i viali di circonvallazione e dirigersi verso la sede della Regione Emilia-Romagna, viale Aldo Moro e della Rai regionale, in viale della Fiera. Sono seguiti da polizia e carabinieri in assetto antisommossa. “Nel paese della bugia la verità è una malattia”, è scritto su uno dei cartelli, con citazione di Gianni Rodari.

Per approfondire: Green pass a Bologna, malcoltento solo per i pochi tamponi in farmacia

A Trieste portuali rimandano indietro Fn e CasaPound

Più gruppi, con cartelli e anche strumenti musicali, si sono fatti largo tra la folla giungendo fino al Varco. Alcuni di estrema sinistra, altri di destra come CasaPound e Forza Nuova. In tutti i casi, però, i portuali che presidiano l’accesso, li hanno rimandati indietro, negando loro l’ingresso nell’area portuale. Intanto, sono state portate casse acustiche dalle quali è diffusa musica e spesso vengono accessi fumogeni.

Salvini (Lega): Italia unico Paese con obbligo, forse qualcuno sta esagerando

“Dobbiamo aiutare tutti i lavoratori. La Costituzione ci ricorda che siamo una Repubblica fondata sul lavoro. Quindi allunghiamo la durata dei tamponi, estendiamo l’utilizzo dei tamponi rapidi, salivari, gratuiti, sottocosto, a carico dello Stato. Non si possono lasciare a casa milioni di lavoratori e lavoratrici tra cui medici, poliziotti, insegnanti, camionisti, infermieri”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di una iniziativa elettorale a Vimercate. “Anche perchè l’Italia è l’unico Paese europeo che impone il Pass obbligatorio per andare a lavorare. O sono fuori dal mondo tutti gli altri oppure c'è qualcuno in Italia che sta esagerando”, aggiunge.

Ingresso solamente con Green pass alla Saras di Cagliari

Ingresso solamente con green pass alla Saras, la raffineria di Sarroch della famiglia Moratti, a una ventina di chilometri da Cagliari. L'accesso all'area industriale per i lavoratori è fluida sin dalla prima mattina. Fuori dall'area cantiere, dopo un accordo tra azienda e sindacati siglato i giorni scorsi, è stata allestita una postazione temporanea autorizzata, situata vicino al piazzale antistante la Raffineria Sarlux, dove poter effettuare i tamponi in aggiunta ai laboratori autorizzati territoriali. “Per maggiore funzionalità - fanno sapere dalla Saras - l'hub sarà aperto tutti i giorni della settimana negli orari prima dei cambi turno e ingresso giornalieri”. “Grazie a questo accordo - commenta Giambattista Cadau, delegato Rsu - c'è una situazione tranquilla”.

Per approfondire: Green pass abbinato al badge di ingresso alla Portovesme srl Glencore

Genova, delegazione portuali incontra il Prefetto

Un gruppo di manifestanti dei portuali si trova al momento davanti alla sede della Prefettura di Genova. Una delegazione è a colloquio col Prefetto Renato Franceschelli.

Coldiretti, caos trasporti mette a rischio 50mld di export

Il caos trasporti legato alle proteste contro il Green Pass mette a rischio il record dell'export agroalimentare Made in Italy, stimato a quota 50 miliardi nel 2021, con un aumento del 12,1% rispetto all'anno precedente. È quanto afferma la Coldiretti sulla base di un'analisi sui nuovi dati Istat del commercio estero relativi ai primi otto mesi dell'anno, in occasione della rivolta degli autotrasportatori e dei portuali contro il certificato verde. Una situazione che - sottolinea la Coldiretti - rischia di aggravare il gap logistico dell'Italia e di frenare la forte ripresa in atto sui mercati esteri dopo la pandemia Covid.

Su questo scenario pesa infatti la carenza di infrastrutture per il trasporto merci che grava sul nostro Paese per oltre 13 miliardi di euro. In Italia il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 €/km, più alto di nazioni come la Francia (1.08 €/km) e la Germania (1.04 €/ km), ma addirittura doppio se si considerano le realtà dell'Europa dell'Est. In Lettonia il costo dell'autotrasporto è di 0,6 €/km, in Romania 0.64 €/km; in Lituania 0,65 €/km, in Polonia 0.7 €/km secondo l'analisi di Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga.

Torino, protesta in piazza, sì a difesa diritti no a discriminazioni

Alcune centinaia di persone si sono date appuntamento questa mattinata in piazza Castello a Torino per protestare contro l'entrata in vigore del green pass nei luoghi di lavoro. A promuovere l'iniziativa, il comitato ’Fronte del dissenso’. Tra gli interventi quello di Ciro Silvestri segretario nazionale Fisi per il comparto scuola che, accusando la politica di non sapere affrontare l'emergenza , ha osservato “ il Green pass introduce elementi discriminatori nel mondo del lavoro, ma non serve nè a contenere il contagio nè ad essere strumento di prevenzione sanitaria”.

Giana (Atm Milano): “Servizio regolare, 272 senza pass”

Il servizio dei mezzi pubblici a Milano al momento “è regolare” e Atm è riuscita a gestire “assenze minime”. Lo ha spiegato questa mattina Arrigo Giana, direttore generale di Atm, in un punto stampa alla stazione di Cadorna. Il numero dei dipendenti che si sono dichiarati senza Green pass è “attorno ai 272, quelli prospettati ieri sostanzialmente si sono mantenuti”. C'è poi “un 15-20% di incremento delle malattie, che abbiamo gestito con una riorganizzazione in tempo reale dei turni. Siamo riusciti a uscire con il 100% del servizio”, ha assicurato.

Metro e tram stanno viaggiando per Milano senza problemi. Per i prossimi giorni “i numeri sono grosso modo ancora quelli. Per domani, sabato e domenica, il servizio diminuisce, quindi sarà abbastanza tranquillo: ci stiamo riorganizzando per lunedì, quando ci aspettiamo una situazione analoga”. Con questi dipendenti “stiamo applicando rigorosamente la norma che prevede che queste persone siano sospese dal servizio senza paga, una sorta di assenza ingiustificata, che secondo la norma non prevede provvedimenti disciplinari, c'è solo una registrazione dell'azienda, e quindi non vengono pagati, cosa che continueremo a fare finché la norma è questa”.

A Firenze centinaia a presidio in piazza Santa Maria Novella

Alcune centinaia di persone, tra le quali anche molti studenti, stanno partecipando a Firenze, in piazza Santa Maria Novella, al presidio per manifestare contro l’obbligo del Green pass. Gli organizzatori della manifestazione, che in un primo momento avrebbe dovuto percorrere le vie del centro cittadino, hanno deciso di optare per un presidio statico.

Presidiati altri due varchi al porto di Genova, bloccati i Tir

A Genova si estende la protesta ai varchi Albertazzi e San Benigno, entrambi ora bloccati da un gruppo di manifestanti. In un primo tempo al varco Albertazzi sono state bloccate anche le auto dirette verso il terminal passeggeri, poi è stato deciso di lasciarle passare. Fermi invece i Tir. Ma il numero dei camion bloccati al momento è esiguo. Resta presidiato anche varco Etiopia.

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Autoarticolato fermo al varco Albertazzi del porto di Genova

Al Gruppo Fs controlli rapidi del pass verde, anche in auto

“Abbiamo predisposto all'ingresso di Villa Patrizi, la sede romana del gruppo Ferrovie dello Stato, dei dispositivi digitali per il controllo del green pass dei dipendenti. Altrettanto facciamo per chi entra in auto, qui il controllo avviene manualmente. E da mesi controlliamo anche la temperatura corporea”, spiega Marco Mancini, capo ufficio stampa di Fs italiane.

Tutto è filato liscio nella grande sede del Gruppo Fs di piazza Croce Rossa a Roma. Ingressi scaglionati senza code, dalle 8.30 alle 10, nella sede abitualmente frequentata da 3.300 dipendenti che oggi, con lo smart working, sono ridotti in presenza a 850. Le sedi di piazza della Croce Rossa e di Italferr sono dotate di lettori automatici del certificato verde, a cui si aggiungono i termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea e il riconoscimento del dipendente tramite una smartcard aziendale. Per evitare code, in caso di arrivi contemporanei di più dipendenti, si effettuano anche controlli manuali del certificato verde tramite Ipad (N.Co.).

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La sede delle Ferrovie dello Stato

Milano, il Comune: servizi ai cittadini regolari

Nel primo giorno di introduzione del Green pass per i lavoratori del settore privato e pubblico il Comune di Milano non ha al momento registrato nessun disagio e disservizio negli uffici e nemmeno negli sportelli aperti al pubblico. I servizi al pubblico procedono quindi in mondo regolare. Il Comune di Milano controlla il possesso del Green pass a tutti gli oltre 1500 dipendenti in 500 sedi.

Le verifiche riguardano il personale dipendente, ausiliario, volontari, visitatori e chiunque svolga attività nelle sedi dell’amministrazione comunale ma sono esclusi i cittadini che vorranno usufruire dei servizi. I controlli avvengono all’ingresso e non negli uffici: dalle 7:30 fino alle 10:30, cioè la fascia oraria in cui avviene l’entrata in servizio della maggior parte dei dipendenti, il controllo viene effettuato all’ingresso di ogni sede su tutti i lavoratori. Nelle sedi dove è già presente personale della Polizia locale i controlli vengono fatti da loro, nelle altre sedi controlla chi è addetto al servizio di portineria o di accoglienza. A partire dalle 10.30 e fino alle 13, se la sede non dispone di un presidio all’ingresso, saranno i direttori-datori di lavoro a verificare con controlli puntuali o a campione, il possesso della certificazione

Torino, costo dei tamponi e diritto di scelta nella protesta a Piazza Castello

Il costo dei tamponi, le incognite legislative, il diritto di scegliere. Sono gli argomenti al centro della mobilitazione in corso a Torino in piazza Castello. Tra i manifestanti una delegazione di dipendenti della società di trasporto pubblico di Gtt sospesi dal servizio perché senza green pass.

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Manifestanti in piazza Castello (foto di Filomena Greco)

Palermo: porto presidiato, nessuna protesta

Il porto di Palermo è presidiato da questa mattina dalle forze dell’ordine. Al momento non ci sono proteste e l’attività si svolge con regolarità. Non si registrano disservizi nei vari uffici pubblici: all’agenzia delle entrate, alle poste e all’Inps. Gli uffici stanno verificando l’incidenza del green pass sulla presenza del personale in servizio. Questa mattina ancora code davanti alle farmacie per i tamponi.

Ex Ilva: imprenditore, code a indotto a causa della procedura scelta <br>

“Il problema che si è verificato oggi per l'indotto-appalto ex Ilva è che l'azienda committente ci ha chiesto di verificare al nostro interno i dipendenti muniti di Green Pass e di trasmettere di conseguenza ad Acciaierie d'Italia un elenco nominativo relativamente a coloro che entrano nel siderurgico di Taranto per lavori e prestazioni, mentre la normativa e la privacy non ci consentono di avere un elenco di questo tipo con dati dei nostri dipendenti. Il nodo è tutto qui e di qui le code e le difficolta alla portineria delle imprese. Ma penso che quest'aspetto si chiarirà al più presto con Acciaierie d'Italia”. Così si esprime Davide Pagliara, dell'impresa Scm srl, delegato di Confindustria Taranto per l'area di Massafra, a proposito del fatto che nella mattinata del 15 ottobre molti dipendenti delle imprese esterne di Acciaierie d'Italia hanno avuto difficoltà ad accedere in fabbrica per questioni legate alla certificazione Covid e sono entrati in ritardo rispetto al primo turno di lavoro. Nessun particolare problema, invece, per i dipendenti diretti di Acciaierie d'Italia.

Autorità porti Bari e Brindisi, nessun disagio ai varchi

Non si segnalano disagi nei porti pugliesi di Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli e Manfredonia. Lo apprende LaPresse dalla presidenza dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico meridionale che monitorerà la situazione per tutta la giornata, primo giorno dell’obbligatorietà del Green Pass.

Lavoratori manutenzione stradale bloccano cantiere nel casertano

I lavoratori della manutenzione stradale iscritti al Si Cobas e al movimento di lotta ’Banchi nuovi’ hanno bloccato i cantieri di San Tammaro, nel casertano. “No Green Pass, no al vaccino obbligatorio. Vogliamo il diritto di scegliere, non vogliamo pagare x lavorare. Vogliamo vivere con dignità”, fanno sapere dal presidio. La decisione è arrivata dopo un’assemblea di ieri da cui è nata l’idea di chiamare a raccolta tutti i lavoratori del settore per una mobilitazione unitaria proclamando lo stato di agitazione. Si è scelto il cantiere di San Tammaro per la sua grandezza e la sua posizione geografica (non troppo distante da Napoli). Sono stati esposti striscioni che riportano il messaggio: “Contro la svolta autoritaria di padroni e governo”.

Roma, situazione sotto controllo al ministero Istruzione

Nessuna fila nel giorno del D-day del green pass obbligatorio anche al ministero dell'Istruzione. Siamo all'ingresso principale su Viale Trastevere, Roma, e fila tutto liscio. Nessun assembramento, e nessuna coda all'ingresso. I dipendenti si presentano ai tornelli già con il certificato verde visualizzato, alcuni hanno il certificato stampato su carta. Anche qui grazie agli orari in ingresso flessibili e alla macchina dei controlli già rodata in questi mesi (ad esempio, con il controllo temperatura) la situazione è tranquilla e gli ingressi ordinati ()

Niente code al ministero della Cultura

Siamo al ministero della Cultura, a Roma, alla sede con ingresso in via San Michele 26, nello storico complesso architettonico di San Michele a Ripa, dove operano le direzioni “tecniche” del dicastero oggi guidato da Dario Franceschini.

Grazie anche alla flessibilità oraria in ingresso (si può entrare dalle 7 alle 9.45) e alle regole sanitarie già in vigore da mesi, è filato tutto liscio. Una funzionaria architetto arrivata al lavoro poco prima delle ore 8 racconta che all'ingresso non ha riscontrato nessun problema, anche per via dell'organizzazione messa in campo, “ben rodata”.

“Una volta misurata la febbre all'entrata come consuetudine, c'è un addetto che monitora il passaggio al tornello sopra al quale è stato predisposto un lettore automatico del greenpass - ci racconta -. Esponi il qr code al lettore, una volta accesa la spia verde l'addetto ti da l'ok, passi il badge ministeriale e accedi. Insomma, nessun affollamento” (N.Co.)

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L’ingresso del ministero a via San Michele (foto di Nicoletta Cottone)

Sit-in lavoratori, chiuso accesso porto Ancona

Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri sul Green pass unitamente a un tir in transito che si è fermato, ha di fatto bloccato l’accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende e c’è anche il mezzo pesante fermo sulla carreggiata all’altezza della Crn. Per questo i vigili urbani hanno chiuso l’accesso al ’by pass’ che dalla Statale porta alla zona portuale: si sono formate lunghe file di auto lungo la Flaminia e di auto e mezzi pesanti lungo la rampa by pass.

In 500 al sit in di Trento, transennato ingresso Provincia

In cinquecento si sono radunati in piazza Dante a Trento, davanti al palazzo della Provincia il cui ingresso principale è transennato e presidiato dalla polizia, per manifestare contro l’entrata in vigore del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati. Il comitato promotore della protesta annuncia che il corteo potrebbe prendere direzioni diverse per mettere in atto sit in anche davanti ad altre sedi istituzionali. Robusta la presenza di forze dell’ordine.

Trieste, traffico pesante dirottato dall’Anas

Su richiesta degli organizzatori della manifestazione il traffico pesante viene dirottato dall’Anas: troppo pericoloso l’accesso tramite il varco 4, ma resta aperto l’ingresso di Riva Traiana.

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Traffico pesante dirottato dall’Anas (foto di Mauro Pizzin)

Green pass: autisti bus no vax, in Trentino soppresse 210 corse

Sono 210 le corse sospese, in diverse fasce orarie di percorsi urbani ed extra urbani, da Trentino trasporti in corrispondenza dell’entrata in vigore del green pass per tutti i lavoratori. Nessun disagio invece sulla programmazione dei treni gestiti dalla società. Domenica saranno invece cancellate tutte le corse sul servizio extraurbano e quello urbano dell’alto Garda.

Iss, incidenza in calo a 29 casi su 100mila abitanti

Continua a diminuire l'incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale, che scende a 29 casi per 100.000 abitanti nel periodo 08-14 ottobre, rispetto ai 34 per 100.000 abitanti registrati nella settimana precedente (1-7 ottobre) secondo i dati del ministero della Salute. È quanto risulta dai dati del monitoraggio della Cabina di Regia, riferiti dall’Istituto superiore di Sanità (Iss). L'incidenza - si sottolinea - si trova al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.

Ex Ilva: coda per i controlli e ingressi in ritardo solo per indotto <br>

A più di due ore dall'avvio della giornata di lavoro (nel siderurgico di Taranto Acciaierie d'Italia, ex Ilva, il primo turno comincia alle 7), l'avvio dell'obbligo del Green Pass sui luoghi di lavoro, ha creato problemi solo al personale delle aziende dell'indotto-appalto. È all'unica portineria della fabbrica che smista il personale delle imprese esterne che si sono infatti verificate code, al contrario, invece, delle portinerie (in numero maggiore) dalle quali transitano i dipendenti diretti ex Ilva. “Alla portineria imprese - dichiara Gennaro Oliva della Uilm - molti sono entrati in ritardo sull'orario previsto dal turno.

Si è creata una lunga fila per i controlli ma ci sono stati anche disguidi organizzativi, con aziende che avrebbero sbagliato la procedura di comunicazione verso il committente Acciaierie d'Italia”. “Che avremmo avuto difficoltà col personale esterno del siderurgico più che con quello diretto, l'avevamo previsto e si è verificato - dice Vincenzo La Neve di Fim Cisl -. Stiamo ora cercando di fare un punto di situazione per capire anche come e dove intervenire e chiedere eventuali correttivi”. Per la Uilm, gli ultimi dati relativi al personale ancora sprovvisto di Green Pass indicano sotto i mille per i diretti Ilva e intorno al migliaio per l'indotto-appalto.

Trasporto pubblico regolare a Venezia

Si temeva l’effetto Green pass, obbligatorio da oggi per tutti i lavoratori, ma il trasporto locale di Venezia, alle 9 di questa mattina, non ha dato segni di cedimento. Vaporetti nella città storica, tram e autobus in terraferma stanno circolando regolarmente. Actv, azienda del trasporto pubblico veneziano, spiega che stando alle comunicazioni dei dipendenti nell’arco della giornata il servizio di navigazione non dovrebbe registrare criticità, mentre quello automobilistico potrebbe vedere la riduzione di alcune corse o modifiche di percorso. Tuttavia, “assenze impreviste, - spiega l’azienda - avranno necessariamente pesanti ripercussioni sul servizio in termini di corse saltate e linee sospese nelle reti di trasporto. In caso, sarà data puntuale comunicazione alla clientela”.

Regione Lombardia, piccole code in ingresso

Anche in Regione Lombardia, all’arrivo dei dipendenti verso le 9, tutto regolare: scanner all’ingresso per controllare i green pass creano piccole code. Gli addetti alla sicurezza assistono i lavoratori, un po’ incerti in questo primo giorno.

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L’ingresso in Regione (foto di Giovanna Mancini)

Nessun blocco nei cinque porti adriatici pugliesi

Nei cinque porti pugliesi di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi al momento è “tutto tranquillo”. Come previsto, non si registrano blocchi, proteste o disservizi per l’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass. Nei giorni scorsi, da un monitoraggio disposto dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale con le imprese portuali dei cinque scali, è stato rilevato un tasso di vaccinazione ben oltre il 90% tra i dipendenti, facendo già presagire che i cinque porti dell’Adriatico pugliese non avrebbero registrato problemi con riferimento al possesso del green pass.

Le compagnie portuali contro la protesta di Trieste

L’Ancip, l’associazione delle compagnie portuali si dissocia in modo netto dalla protesta di Trieste. Luca Grilli, presidente di Ancip segna il suo dissenso con una nota.

“Non deve passare il messaggio - scrive - che alcuni dissidenti lavoratori di Trieste rappresentino i portuali d'Italia. Noi portuali italiani siamo una categoria fiera ed orgogliosa del proprio lavoro, che lotta quotidianamente e desidera lo sviluppo del proprio paese. Auspichiamo e lavoriamo attivamente per ottenere l'aumento ed il mantenimento dei traffici commerciali, a favore dell'interesse generale del paese e della più ampia diffusione del benessere sociale”.

“Rispettiamo, ovviamente - prosegue la nota -chi non vuole vaccinarsi e chi non può per motivi di salute e si sottopone all'iter dei tamponi per poter accedere al proprio luogo di lavoro, ma in tutta onestà non condividiamo la battaglia che stanno conducendo i colleghi di Trieste che si oppongono al Green Pass, e di certo non li prendiamo a modello in questa loro convinzione”.“Per noi e per la stragrande maggioranza dei portuali italiani - si legge ancora nella nota -il “Lavoro Portuale” si difende con le battaglie contro la disapplicazione della Legge speciale n.84/94 e di quelle relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Si difende nel respingere i continui tentativi di autoproduzione delle operazioni portuali da parte delle società armatoriali.

Si difende combattendo l'oligopolio delle shipping lines che vogliono integrarsi verticalmente e orizzontalmente nei porti italiani andando a erodere la “specialità” del lavoro portuale e dei servizi tecnico-nautici, e si difende contro la volontà di deregolamentare selvaggiamente il mercato regolato portuale creando dumping tariffario e sociale”. “Non abbiamo bisogno - sottolinea Grilli - che ci venga insegnato come lottare per difendere il nostro lavoro”.

Trieste, si discute sui numeri della presenza

Discussioni fra i portuali sui dati relativi alle presenze. C’è chi dice che i manifestanti sono un migliaio, chi 3mila o più. La sensazione è ci si aspettasse comunque più folla, anche senza arrivare alle stime di «50mila persone» da tutta Italia emerse alla vigilia. Sicuro, invece, l’effetto mediatico grazie alla presenza di un centinaio di giornalisti.

Metropolitana Torino, 15% dei dipendenti senza green pass

Si aggira intorno al 15% la percentuale di addetti di GTT, società di trasporto metropolitano a Torino, senza vaccino o green pass. La metro funziona regolarmente e il servizio, fa sapere Gtt, è operativo sulla rete urbana e suburbana. Le assenze omunque cpotranno modificare gli orari delle linee e allungare i tempi tra una corsa e l'altra. Problemi invece sulle linee di trasporto ferroviario regionale. Trenitalia ha comunicato che 27 treni saranno sospesi sia per il piano delle corse del mattino che nel pomeriggio e in serata, sulle principali direttive.

Rwm Domusnovas, ingresso a scaglioni

Controllo temperatura, poi green pass e timbratura prima di prendere servizio. Alla Rwm di Domusnovas, la fabbrica di materiale bellico presente in Sardegna e controllata dalla Rheinmetall, il primo giorno con cui si prevede l'obbligo del green pass fila liscio e veloce.

All'ingresso le due guardie giurate si assicurano che tutti siano in possesso del certificato verde. “Il fatto vero è che noi eravamo attrezzati da tempo e quindi non c'è stata e non si presenta alcuna difficoltà - dice Stefano Saddi, delegato Rsu - perché all'interno funziona la mensa e per poter entrare è necessario essere in possesso del green pass”.

Nessuno stravolgimento e neppure proteste da parte dei 230 lavoratori che anche oggi, scaglionati in più gruppi hanno preso servizio nello stabilimento. “I giorni scorsi l'azienda ha comunicato le direttive per accedere - aggiunge Saddi - che sono quelle previste dal Dpcm e a quelle ci si attiene. Oggi comunque tutto in ordine e senza problemi”.

Milano, tutto regolare nei chioschi Atm

Tutto regolare anche nei chioschi Atm, i punti in città in cui avviene il cosiddetto “cambio in linea” del personale viaggiante, che prima di prendere servizio presenta il green pass ai responsabili del controllo all’interno del chiosco.

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Chioschi Atm a Milano (foto di Giovanna Mancini)

Ministero Economia, flusso di ingressi in aumento

Aumenta il flusso di ingressi al ministero dell’Economia a Roma, in particolare dall’ingresso su via Cernaia, quello dei quattro più vicino alla stazione Termini: non si sono però formate file, la maggior parte dei dipendenti si presenta ai varchi già con il green pass visualizzato, alcuni hanno invece il certificato stampato su carta. La novità del green pass che comporta una procedura più lunga, oltre al tradizionale passaggio del badge ministeriale, per ora non ha causato problemi. Il flusso è facilitato dal fatto che alla “cittadella” del Mef si può accedere da quattro entrate sui quattro lati del palazzo, il primo di Roma capitale costruito ex novo a partire dal 1872. I dipendenti che lavorano oggi in presenza dovrebbero essere tra gli 800 e i mille su un totale di 2.800 persone.

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Il ministero dell’Economia (foto di Riccardo Ferrazza)

Puzzer (Trieste): mai pensato a picchettaggio

Stefano Puzzer ribadisce che non si è mai pensato a un picchettaggio: «Chi vuole entrare - dice - può farlo senza problemi. Noi non imponiamo il nostro punto di vista a nessuno». Ribadito il motivo della manifestazione: il green pass non è un documento sanitario ed è discriminatorio. Nel frattempo si segnala l’arrivo delle prime vetture delle forze dell’ordine.

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Ingresso libero per chi vuole entrare al porto (foto di Mauro Pizzin)

Genova, i manifestanti: tamponi gratuiti per tutti

Ore 7,50. A Genova prosegue il presidio dei lavoratori del sindacato autonomo Usb (che comprende anche il Collettivo autonomo lavoratori portuali) davanti al varco Etiopia. Presenti anche rappresentanti del Coordinamento lavoratori portuali.
Gianluca, del Colettivo, spiega: “Siamo tutti contrari al green pass, anche se non siamo negazionisti. Riteniamo che non ci debba essere il green pass per entrare al lavoro. E visto che ci chiedono i tamponi per ragioni di sicurezza, noi dell’Usb chiediamo che ci siano tamponi gratuiti per tutti, non solo per gli addetti diretti del porto ma anche per quelli dell’indotto”. I Tir in ingresso a ponte Etiopia continuano a essere deviati verso altri varchi

Sider Alloys, esordio senza problemi

Alla Sider Alloys, azienda che nel polo industriale di Portovesme ha rilevato lo smelter di alluminio dall’Alcoa e dove si preparano gli interventi per la ristrutturazione e riattivazione degli impianti ingresso con green pass senza problemi. I giorni scorsi le organizzazioni sindacali avevano incontrato l’azienda per affrontare il caso. (dav. ma .)

Sciopero all’Electrolux di Susegana

La rappresentanza sindacale interna dello stabilimento di Susegana (Treviso) di Electrolux ha risposto con uno sciopero stamane all’avvio dell’obbligatorietà del green pass per i lavoratori. La quota dei non vaccinati tra i 1.100 dipendenti diretti nell’impianto, è del 20%. L’adesione allo sciopero, nel primo turno, iniziato alle 5, riferisce la stessa Rsu, è stata tale da consentire l’attivazione di una sola linea di produzione sulle 4 totali. Fra i partecipanti alla protesta vi sarebbe una parte consistente dei 250 dipendenti con contratto a termine.

Milano, situazione sotto controllo per le corse Atm

Al mattino presto, quando i primi autobus e tram Atm lasciano i depositi o i primi vagoni della metro partono dalle stazioni, tutto sembra filare liscio.

L'azienda del trasporto pubblico milanese ha fatto sapere che oggi, al debutto del green pass, mancheranno 272 lavoratori dichiaratamente senza certificato, su un totale di oltre 9mila dipendenti, di cui 5mila fanno parte del personale viaggiante. A questi si aggiungono coloro che probabilmente non hanno voluto esplicitare la loro contrarietà al pass e che vanno ricercati in quel 15% in più di assenze per malattia rispetto alla media.

Atm stima una riduzione del 4% delle corse di superficie (25mila in totale), mentre non dovrebbero esserci particolari disagi per quanto riguarda il servizio metropolitano.Sono invece 55 i lavoratori di Trenord assenti perché senza certificato, di cui 37 tra macchinisti e capitreno. Una cifra esigua, che si traduce nell'1,2% del personale (circa 4.300 persone).

Controlli anche nelle sedi degli enti pubblici, dove da oggi il personale torna in presenza: il Comune di Milano controllerà all'ingresso gli oltre 1.500 dipendenti su 500 sedi.Sempre in tema trasporti, i tssisti non vaccinati sono più del 15-20% ma non si registrano gravi problemi. Attesi picchetti e dimostrazioni in giornTa, e una manifestazione davanti al Tribunale.

Trieste, al porto in centinaia. Per ora nessuna tensione

Clima tranquillo davanti al varco 4 dello scalo di Trieste, dove si sono dati appuntamento i lavoratori portuali epicentro della protesta anti green pass. Spicca la totale assenza di forze dell’ordine, e la mancanza di picchetti, a conferma che non verrà bloccato l’ingresso per chi vuole entrare. Per il portavoce dei lavoratori Stefano Puzzer, del resto, blocco non significa impedire l’ingresso a un centinaio di persone, comunque insufficienti ad avviare le operazioni di sbarco imbarco , anche per la mancata di tir.

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Porto di Trieste (foto di Mauro Pizzin)

Genova, presidio Usb. Tir “dirottati” su altri ingressi

Ore 7,15. Al varco Etiopia del porto di Genova presidio di circa 50 persone del sindacato Usb. Danno un volantino e ora è iniziato il blocco dei tir, che vengono però “dirottati” dai manifestanti verso altri ingressi dello scalo. Alcuni autisti di Tir, passando, manifestano solidarietà ai manifestanti suonando il clacson.

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Torino, disagi contenuti a Mirafiori

Entrano intorno alle 5,30 del mattino gli oltre mille operai al lavoro sulle linee della Fiat 500 elettrica di Mirafiori. Nella giornata di entrata in vigore del green pass ci sono 4 sorveglianti a controllare la documentazione sanitaria dei dipendenti di Stellantis. Le operazioni creano coda in ingresso ma i disagi sono contenuti.

Nel Torinese si registrano scioperi indetti dalla Rsu e dalle Rsa di alcuni stabilimenti, ad esempio nel polo Leonardo di Caselle o alla Mopar di Rivalta, alle porte del capoluogo piemontese. Una manifestazione inoltre è stata indetta da La Variante Torinese, sigla dell'universo No Green pass, di fronte agli stabilimenti della Mopar e di Avio Ge.

In media un lavoratore su 5 o 6 non è vaccinato contro il Covid, dicono i sindacati metalmeccanici, e questo crea grande tensione nelle fabbriche. Resta aperto il tema dei tamponi a carico dei lavoratori: “una spesa di circa 200 euro al mese per chi guadagna sui 1.300 euro” dicono i rappresentanti dei lavoratori

Porto Palermo, situazione sotto controllo

Situazione tranquilla al porto di Palermo dove tutto procede, fin qui, secondo le previsioni. I varchi sono presidiati dalle forze dell’ordine ma tutto scorre in piena normalità (Nino Amadore).

Glancore, adesioni al 92% al green pass abbinato al badge ingresso

Alla Portovesme srl Glencore, green pass abbinato al badge di ingresso. Il primo giorno di green pass obbligatorio, davanti ai cancelli dello stabilimento che produce piombo e zinco fila tutto liscio. Ingressi scaglionati e controllo unico nella fabbrica che ha oltre 1.200 dipendenti operanti su 3 turni. “La percentuale di coloro che hanno aderito all’iniziativa - dice l’amministratore delegato Davide Garofalo- supera il 92 per cento dei lavoratori”.

Palermo, il 95% dei portuali con il green pass

A Palermo quasi il 95 per cento dei portuali possiede il green pass: sono meno di 30 su 450 gli operatori che, volontariamente, hanno comunicato di non avere il certificato verde.
Spiega Giuseppe Todaro, presidente di Portitalia e Osp, le società che hanno in gestione i servizi al porto di Palermo: «Con questi numeri posso affermare che non ci saranno problemi sui servizi».

Taranto, all’ex Ilva un avvio senza intoppi

L'avvio del primo giorno del Green Pass all'ex Ilva di Taranto, ora Acciaierie d'Italia, scorre senza grossi problemi. Gli operai arrivano tra le 6 e le 6.30 sul piazzale della portineria D, la più grande della fabbrica siderurgica, infilano i lunghi corridoi e vanno a passo svelto verso i tornelli di ingresso dove c'é un servizio rafforzato vigilanza e controllo.

Si nota subito che chi ha inviato il Green Pass all'azienda, facendolo caricare sul badge di accesso, entra senza problemi. Non c'è fila qui e i lavoratori scorrono facilmente. Un po' di fila c'é invece per chi deve far controllare la certificazione del tampone negativo. Per loro, c'é un accesso a parte. A ieri, 14 ottobre, secondo dati dei sindacati metalmeccanici, risultavano circa 1200 dipendenti diretti Ilva (su una forza organica di 8200) ancora sprovvisti di Green Pass o non comunicato all'azienda.

Nell'indotto, invece, su 4000-4500 addetti, non avevano ancora il Green Pass (oppure non avevano ancora fornito alcuna comunicazione al riguardo) circa un migliaio. Nella mattinata del 15 ottobre i delegati sindacali presenti davanti alla portineria D avanzano due prime richieste: che si migliori il controllo e l'accesso in stabilimento di coloro che hanno la certificazione del tampone, perché se c'é fila, si osserva, rischiano di arrivare in ritardo sul posto di lavoro. Inoltre si chiede di aumentare il numero delle farmacie convenzionate con Acciaierie d'Italia, dove far eseguire i tamponi a coloro che non sono vaccinati.

Acciaierie d'Italia si è fatta carico del costo dei tamponi (e quindi i lavoratori non devono pagare nulla). Ha però convenzionato solo una farmacia nel rione Tamburi di Taranto, il più vicino alla fabbrica, che assicura una copertura sette giorni su sette. Ma molti lavoratori dell'ex Ilva sono della provincia di Taranto se non di altre provincie della Puglia, osservano i delegati sindacali, e loro preferiscono affrontare il costo del tampone anzichè quello, ritenuto maggiore, del carburante per spostarsi ulteriormente da casa alla farmacia scelta dall'azienda.

Accelerano le vaccinazioni: 563.186 Green pass scaricati in un giorno

Con l’obbligo di Green pass le prime dosi di vaccino sono cresciute del 46% rispetto al trend atteso, fa sapere la struttura del commissario per l’emergenza Covid. Da quando è stato introdotto l’obbligo, la media dei tamponi giornalieri è tra i 250mila e i 300mila.

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Tamponi in corso a Brescia (Ansa)

In un solo giorno, sono stati emessi 563.186 Green pass, la maggior parte dei quali in seguito a un tampone. In un mese, secondo Gimbe, sono stati fatti il 57% dei tamponi in più.

Sconti sui tamponi, ma Draghi va avanti sul Green pass

Nessun rinvio nè tamponi gratis per i lavoratori. Il premier Mario Draghi va avanti sull’obbligo di Green pass. Ma il governo valuta di introdurre ulteriori deduzioni per le imprese in occasione dell’entrata in vigore delle nuove regole e dopo l’incontro con i sindacati a Palazzo Chigi.

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Mario Draghi (Epa)

«Calmierare i prezzi dei tamponi sì, gratuità no. Vorrebbe dire rallentare la lotta al virus», spiega il ministro del lavoro Andrea Orlando. Apertura anche per gli autisti dei tir senza Green pass: sì al transito e alla sosta a patto che il carico e scarico sia effettuato da altri.

Italia, il giorno del Green pass a lavoro

Italia blindata nel giorno del Green pass obbligatorio per i lavoratori. Allerta per il blocco annunciato del porto di Trieste. Il prefetto avverte: «Sciopero non autorizzato, partecipare è reato». L’Autorità di garanzia chiede la revoca. Ma per i promotori la mobilitazione è legittima: «Pronti a discutere solo se il governo fa slittare il pass al 30 ottobre».

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L’agitazione dei portuali di Trieste (Ansa)

Tornano in piazza a Roma i no vax, sit in autorizzato ma al Circo Massimo con allarme infiltrati. La circolare della polizia avverte: «Rischi per strade, ferrovie e fabbriche. Allerta per possibili contrapposizioni con gruppi estremisti». C’è da «arantire le manifestazioni ma mantenere l’ordine pubblico».

Brasile, 14.288 casi e 176 morti ma si vendono i biglietti del Carnevale

In Brasile nelle ultime 24 ore si registrano 14.288 nuovi casi di coronavirus e 176 morti. Numeri ancora alti, tuttavia è già partita la vendita dei biglietti per assistere alle sfilate del carnevale nel «sambodromo» di Rio de Janeiro, in programma il 27 e 28 febbraio 2022. La Lega indipendente delle scuole di samba (Liesa) ha messo a disposizione ingressi che vanno dai 160 ai 500 reais (rispettivamente dai 30 ai 90 dollari circa). Alle presentazioni con i carri allegorici parteciperanno le «escolas» del gruppo speciale, da cui sarà eletta la vincitrice, che sfilerà nuovamente sabato 5 marzo 2022 per la finalissima.

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Rio de Janeiro, tributo alle vittime del virus (Reuters)

Ogni interessato potrà acquistare online fino a quattro biglietti sul sito ufficiale della Liesa, mentre i biglietti verranno consegnati solo a febbraio 2022, quando l’evento sarà stato confermato. Il Comune di Rio ha autorizzato l’avvio dei preparativi per le sfilate, ma con l’avvertimento che anche il prossimo carnevale - come avvenuto con quello di quest’anno - potrebbe essere sospeso in caso di ricomparsa del coronavirus. In questo caso, i festeggiamenti potrebbero venire spostati a luglio del prossimo anno, come ha già previsto l’amministrazione della metropoli carioca.

In Italia 2.668 e 40 morti

Giovedì 14 ottobre in Italia i nuovi contagi da coronavirus sono stati 2.668 (104 in più rispetto al giorno precedente), con 324.614 tamponi effettuati, per un tasso di positività dello 0,82% (mercoledì era dello 0,99%).

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I decessi sono stati 40 (a fronte dei 37 di mercoledì). In terapia intensiva risultavano 359 pazienti (-8), con 22 ingressi del giorno, mentre i ricoveri sintomatici nei reparti ordinari erano 2.479 (-73 meno). Le persone in isolamento domiciliare risultavano 76.530. Calava anche (-1.083) il numero degli attualmente positivi, a quota 79.368. Nella giornata, risultano dimesse/sono guarite 3.709 persone.

PER APPROFONDIRE:
• La mappa dei contagi
• Vaccini in tempo reale
• Vaccini nel mondo

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